Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta lombardia

De Vincenti: “Referendum autonomisti in Lombardia e Veneto? Inutili e costosi: sarebbe bastata una lettera”

Immagine
Intervista al ministro per la Coesione territoriale Claudio De Vincenti: “Ricordo ai presidenti di Lombardia e Veneto, schierati per il no al referendum costituzionale, che la riforma prevedeva per le Regioni un’autonomia ancor più ampia di quella che loro chiedono oggi”, di Diodato Pirone, Il Messaggero I riflessi dello scontro in atto in Catalogna rendono in qualche modo più viva l’attenzione verso i referendum “autonomisti” in programma in Lombardia e Veneto. Vede anche lei qualche correlazione, ministro De Vincenti? «Non vedo alcun collegamento. I referendum in Lombardia e Veneto in realtà sfondano una porta aperta: per attivare, come chiedono i due quesiti referendari, la procedura dell’articolo 116 della Costituzione in materia di “ulteriori forme di autonomia” basta, come recita appunto la Costituzione, una richiesta della Regione al governo, sentiti gli enti locali. In sintesi, basta una lettera del presidente della Regione. E su questo il governo è del tutto aperto al

Di cosa parleremo questo autunno

Immagine
Inizia l'autunno e tornano alcuni tempi politici. Con l'aiuto del sito de Il Post cerchiamo di capire quali saranno gli argomenti che terranno banco nei prossimi mesi. *** È arrivato settembre e insieme alle scuole ricomincia anche la politica: si tornerà presto a parlare di decreti legge, di referendum, di maggioranze, di elezioni e di voti di fiducia. Se non siete stati troppo attenti o se non vi ricordate più in che condizioni avevate lasciato il paese prima delle ferie, ecco otto cose di cui probabilmente sentirete ancora parlare nelle prossime settimane. Il voto sullo Ius Soli Lo Ius Soli è una nuova legge che qualora sia approvata permetterà ai figli di cittadini stranieri nati in Italia, o arrivati da bambini nel nostro paese, di ottenere la cittadinanza dopo aver completato un ciclo scolastico. Prima dell’estate era già stata approvata alla Camera e ora è in attesa di essere votata al Senato. Lo scorso luglio il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni riman

Se fossi presidente, cosa faresti? Il PD nelle piazze

Immagine
Vi aspettiamo sabato 17 e domenica 18 giugno per la prima mobilitazione del Pd in vista delle elezioni regionali.  Ci troverete in tantissime piazze della Lombardia armati di questionari e voglia di ascoltarvi. Fuori le idee! Appuntamento dalle ore 9.00 alle ore 12.00 sabato per le vie del mercato comunale,  domenica piazza Roma. PARTECIPA SU www.pdlatua.it SCARICA IL QUESTIONARIO “SE FOSSI PRESIDENTE” SCARICA IL MANIFESTO “SE FOSSI PRESIDENTE” Per ulteriori informazioni: info@partitodemocratico.it

Alle iscritte e agli iscritti al PD in Lombardia

Immagine
Care democratiche, cari democratici, vi assicuro che stiamo facendo il possibile per far cambiare idea a chi manifesta l'idea di lasciare il PD. L'appello lombardo all'unità, promosso da me e dai Segretari provinciali, è stato firmato da più di 600 Segretari di Circolo. Ma alcuni, purtroppo, hanno già scelto. E' sembrato che la vera richiesta fosse quella della non ricandidatura di Matteo Renzi. Francamente inaccettabile. Per questo, pur non condividendo le argomentazioni esposte nel suo intervento, ho appreso con favore la candidatura di Michele Emiliano per la Segreteria. È la dimostrazione che chi vuole proporsi come alternativa a Renzi e alle sue proposte lo può fare dall'interno, perché il nostro è un partito plurale e c'è spazio per posizioni diverse. Ora abbiamo davanti tre mesi di Congresso, in cui la porta dovrà rimanere spalancata. Ci dovrà essere un dibattito vero e partecipato per costruire politiche che aiutino chi ha pagato a caro prez

Feste de l’Unità in Lombardia: ecco tutti gli appuntamenti dell’estate

Immagine
Molte sono già iniziate, altre devono ancora partire. ù Ecco qui, come ogni anno, l’ elenco delle Feste de l’Unità in Lombardia

Italia fuori dalla top 100 delle regioni più competitive d'Europa

Immagine
La mappa dell'Europa redatta nell'Indice di competitività.  Il Mezzogiorno italiano è agli ultimi posti.(Fonte ec.europa.eu) ) Italia fuori dalla top 100 delle regioni più competitive d'Europa. Il lavoro di analisi svolto dalla Commissione Europea culminato nella redazione dell'Indice di competitività europeo segnala dei cambiamenti all'interno del Vecchio continente. Prendendo in considerazione la prima edizione dell'indice (2010), i cambiamenti sono da associarsi a una maggiore influenza delle regioni dove si trovano capitali nazionali o grande aree metropolitane. I primi in classifica sono infatti Utrecht (Olanda), a cui segue la 'Grande Londra' (oltre alla capitale inglese vi rientrano anche Bedfordshire, Hertfordshire, Essex). Al terzo posto ancora il Regno Unito con l'area che comprende le contee di Berkshire-Buckinghamshire-Oxfordshire; fuori dal podio Stoccolma (al quarto posto), Amsterdam (al sesto), Francoforte (al settimo) e Parigi

100 giorni e pochi fatti. Alla Lombardia serve altro

Immagine
Sono stati infine raggiunti i primi 100 giorni per la Giunta Maroni in Lombardia.  In  Regione sono state finora approvate solo quattro leggi: sui tagli ai costi della politica c’è stato il lavoro dei gruppi consiliari, le altre tre sono rinvii, proroghe, promesse di future riforme. Intanto della macroregione non si sente più parlare e il 75% di tasse da tenere in Lombardia è diventato la madre di tutte le scuse per le promesse non mantenute. C'è davvero poco da festeggiare:  Maroni è ossessionato dalla discontinuità da Formigoni come da Bossi , ma i primi cento giorni di governo in Regione sono in perfetta continuità con il predecessore. I modi sono diversi, ma sui ticket sanitari come sulle nomine   non c’è differenza rispetto al ventennio formigoniano . Proprio per questo vorremmo vedere una svolta che sulle politiche non c’è e che per noi vuol dire partire da subito con la  cancellazione dei ticket sanitari fino a trentamila euro di reddito , con una   politica contr

Agricoltura lombarda in difficoltà causa maltempo

Immagine
Il consigliere Regionale del partito Democratico Fabio Pizzul, "che quando bisogna dare una mano ai circoli sparsi sul territorio non manca mai" , sul suo blog ci racconta dell'allarme per l'agricoltura in Lombardia. Se qui e qui abbiamo raccontato una nuova rinascita per il comparto le ultime follie meteoreologiche di questa primavera 2013 stanno mettendo a dura prova il settore. Leggiamo dal blog di Fabio. Le follie meteoreologiche di questa primavera 2013 stanno mettendo a dura prova la nostra voglia di sole e il nostro umore, ma danni ben più gravi stanno colpendo il mondo dell’agricoltura. Il periodo della semina è stato via via spostato ed ora, per alcune colture, potrebbe essere addirittura impossibile.  Grandi problemi si sono manifestati anche per altre lavorazioni agricole. Su questi temi ci sono stati finora grande silenzio e grande distrazione. Un’interrogazione parlamentare urgente dell’on. Cova lancia l’allarme. L’on. Paolo Cova, parla

Primo giorno di voto: calo d'affluenza in Lombardia

Immagine
Nel primo giorno di votazioni spicca il caso Lombardia, dove rispetto al 2008 c'è un calo d'affluenza abbastanza vistoso per Camera e Senato. Ce lo racconta il quotidiano online L'inkiesta. Numeri in controtendenza per le regionali dove invece - merito del traino delle politiche - l'affluenza si aggira intorno al 56,83 %: nel 2010 era stata del 48,78% alle 22. Eppure in Lombardia 2, nella zona di Varese e Bergamo, dove per intenderci Umberto Bossi è capolista con la Lega Nord, si registra un secco -5,24 %. Dalle parti del centrosinistra il dato viene letto come un segnale di disaffezione da parte dello storico elettorato di centrodestra, formato da Carroccio e Popolo della Libertà. C'è chi invece dà un'altra lettura della giornata elettorale lombarda. In teoria Silvio Berlusconi sarebbe riuscito a recuperare parte del suo elettorato e i motivi della bassa affluenza sarebbero da attribuire ai problemi causati dalla neve, caduta abbondantemente sul

Lombardia, guarda avanti!

Immagine
Le vicende della cronaca di questi giorni , con le nuove indagini sulla sanità in Regione, ma anche con l'ennesima conferma, da parte del candidato del centrodestra, che su questo fronte si andrà "in continuità" con l'attuale gestione, rendono ancora più vero lo slogan scelto da Umberto Ambrosoli . E' tempo di guardare avanti, e di invertire la rotta. Qui vi avevamo presentato una sintesi del programma di Ambrosoli e del centrosinistra, che potete leggere integralmente qui . Oggi vi proponiamo alcune schede di sintesi su alcuni punti del programma. E vi ricordiamo che potrete incontrare Umberto Ambrosoli a Monza domani, dalle 18 in poi, nella grande festa all'Arengario.

Noi scegliamo insieme a 100mila lombardi

Immagine
La sfida delle primarie aperte è stata vinta con livelli di partecipazione che solo un grande partito popolare come il nostro può promuovere  grazie innanzitutto ai volontari. "Per il PD della Lombardia quella di sabato 29 dicembre è stata una grande giornata di partecipazione. Per la quarta volta in poche settimane la sfida delle primarie aperte è stata vinta con livelli di partecipazione che solo un grande partito popolare come il nostro può promuovere grazie innanzitutto ai suoi volontari" - ha dichiarato il segretario regionale del Pd della Lombardia Maurizio Martina. "È significativo che proprio oggi, (sabato 29 dicembre, ndr) mentre noi sceglievamo i nostri candidati al Parlamento insieme a 100mila cittadini lombardi, dall'altra parte, Pdl e Lega tentavano con l'ennesimo incontro a porte chiuse un accordo vecchio stile figlio della vecchia politica: da una parte c'è la sfida del cambiamento, dall'altra solo il triste tentativo di ripetere

La scuola non può aspettare

Immagine
Continua l’incredibile vicenda del concorso per i dirigenti scolastici della Lombardia. Questo il commento del consigliere regionale del Partito Democratico Fabio Pizzul, che sta seguendo la vicenda: Quattrocentosei neo presidi (li vogliamo definire così) che erano stati selezionati tramite prove impegnative durate più di un anno si sono visti annullare di fatto il concorso per un vizio di forma : le buste utilizzate sarebbero state trasparenti avrebbero potuto inficiare l’anonimato delle prove. Una beffa procedurale che mette a rischio il risultato ottenuto dai candidati e trascina in enorme difficoltà la scuola lombarda in cui mancano oltre 500 dirigenti, con le scuole coperte solo da reggenti, come avviene anche a Brugherio, in particolare all'istituto Sauro, affidato alla reggenza del preside Esposito. Sarà il Consiglio di Stato a pronunciarsi il prossimo 20 novembre sulla vicenda , ma ci pare di essere di fronte a una vera e propria vicenda kafkiana: come è pos

Terremoto in Emilia: la solidarietà (concreta) dell'Europa

Immagine
670 milioni di euro. E' l'importo che la Commissione europea ha proposto di assegnare all'Emilia Romagna e, in misura minore, al Veneto e alla Lombardia, per i danni del terremoto di maggio e giugno. Lo ha annunciato oggi a Bruxelles il commissario europeo alla politica regionale, Johannes Hahn . Si tratta del maggiore stanziamento mai erogato dal Fondo di solidarietà dell'Unione europea. Il 92% dei fondi europei sarà destinato all'Emilia , la regione più colpita, con ingenti danni e vittime nelle province di Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara. Il sostegno europeo servirà a coprire gli enormi costi di infrastrutture, alloggi, servizi essenziali di emergenza e tutela dei beni culturali. " Dobbiamo aiutare questa Regione altamente produttiva a rimettersi in piedi . L'ammontare dell'aiuto riflette l'entità dei danni provocati dal terremoto a migliaia di famiglie, alle loro case, ai loro mezzi di sostentamento e all'economia della Reg

La 'ndrangheta a Milano: 37 arresti

Immagine
E' stata chiamata "Operazione Ulisse", e ha fatto seguito alle precedenti operazioni "Crimine" e "Infinito", coordinate dalle Direzioni distrettuali antimafia di Milano e Reggio Calabria . Ancora una volta è stata la 'ndrangheta a finire nel mirino degli inquirenti, con l'arresto di 37 persone a Milano . Undici indagati si trovavano già in carcere, mentre altri 26 sono stati arrestati questa mattina. Le accuse a carico degli indagati spaziano dall'associazione di tipo mafioso, al porto e detenzione illegale di armi, passando per l'usura e le estorsioni. Tutti reati aggravati dalle finalità mafiose. L'indagine ha toccato anche la Brianza, ed in particolare a Seregno e Giussano dove, tra l'altro, è stato scoperto un vero e proprio bunker , realizzato dal boss Antonio Stagno, forse per nascondere armi. «Un vero e proprio bunker - hanno descritto oggi gli inquirenti - che si apre con un telecomando, con pareti mobili: una s

La sentenza sulla 'ndrangheta al Nord

Immagine
foto da http://www.linkiesta.it/ "La 'ndrangheta in Lombardia è da almeno tre generazioni un fenomeno autonomo rispetto all’associazione mafiosa calabrese». Sono destinate a far discutere le parole del giudice Roberto Arnaldi nelle 905 pagine di motivazioni della sentenza con cui, lo scorso 19 novembre, ha condannato con rito abbreviato a pene fino a 16 anni 110 imputati coinvolti a Milano nelle operazioni «Infinito» e «Tenacia» che con gli arresti del luglio 2010 avevano smantellato la rete di infiltrazioni ’ndranghetiste in Lombardia. Armi, droga, pizzo, racket, intimidazioni, ma anche affari, sanità, gioco d’azzardo e politica. Tutto questo è la mafia in Lombardia. Un dato sopra tutti per dimostrare il modus operandi della organizzazione: 130 incendi dolosi, oltre 70 episodi intimidatori commessi con armi, munizioni e in alcuni casi esplosivi. Parlare di "infiltrazione" è già datato: chi indaga e chi si scontra parla di "colonizzazione".

La 'ndrangheta brucia Milano

Immagine
Da ieri è online su Corriere.it la prima delle otto puntate di «Soffocati dalla ’ndrangheta. Viaggio in Lombardia, la Calabria del Nord» , un'approfondita videoinchiesta realizzata dal giornalista Ruben H.Oliva sul preoccupante grado di diffusione e penetrazione della criminalità organizzata calabrese in Lombardia. Un viaggio che da Milano passa attraverso la provincia lombarda con immagini inedite, testimonianze, interviste (tra cui quella al sindaco di Milano Giuliano Pisapia) e denunce come quella anonima di un funzionario della Dna. Uno spaccato drammatico su una realtà cosi vicina e inquietante che sembra quasi impossibile da immaginare al Nord. Tra paure e omertà simili solo a quelle incontrate in Calabria. Con l'ombra sempre più grande dell'Expo 2015 e i tentativi della 'ndrangheta. «La guerra alla mafia si vince o si perde a Milano» dice Vincenzo Macrì, ex sostituto procuratore nazionale antimafia e attuale procuratore generale di Ancona. E anche le u

La mafia al nord esiste

Immagine
110 condanne fino a 16 anni  nel maxi-processo alle cosche in Lombardia. Questo il verdetto , pronunciato sabato dal Tribunale di Milano , dopo 32 ore di camera di consiglio. Al termine dell'udienza a porte chiuse, molti dei detenuti hanno urlato e applaudito ironicamente all'indirizzo della corte e degli stessi avvocati che li hanno difesi nel corso del processo. Ha scritto Luigi Ferrarella sul Corriere della Sera :  " La sentenza riguardava due terzi dei 170 arrestati nel luglio 2010 dall'Antimafia milanese del procuratore aggiunto Ilda Boccassini e dei pm Alessandra Dolci e Paolo Storari nel blitz coordinato con il fermo di altre 130 persone da parte della Procura di Reggio Calabria di Giuseppe Pignatone: una operazione che, a detta allora dei gip Ghinetti e Gennari, «a dispetto dell'apparente "non visibilità" del fenomeno 'ndranghetista in terra lombarda» comprovava «che la Lombardia è già da tempo sede stanziale di gruppi organizzati a

La Lombardia multietnica

Immagine
Oltre un milione di immigrati in Lombardia. Un cittadino straniero ogni dieci lombardi, uno ogni sei milanesi, un piccolo immigrato ogni cinque bambini. Numeri da primato regionale, che confermano Milano come la città più multietnica d’Italia. Sono alcuni dati emersi ieri, alla presentazione del 21° Rapporto sull'Immigrazione, preparato dalla Caritas e dalla Fondazione Migrantes. In Lombardia, un neonato su tre è figlio di immigrati, in Lombardia si concentra un quarto degli studenti stranieri presenti in tutta Italia. Di questi studenti stranieri, in realtà, quasi la metà sono nati in Italia. Don Roberto Davanzo , direttore della Caritas Ambrosiana , sostiene che « quello delle seconde generazioni è un processo inarrestabile. Occorre risolvere il paradosso dei figli dei migranti, stranieri per legge, anche se italiani per cultura. La legge sulla nazionalità per via ereditaria non è più adeguata alla nuova realtà. C’è una raccolta firme in corso che va sostenuta con gran

Ticket sanitari, Irpef, tasse: la manovra che ammazza le famiglie

Immagine
Abbiamo già commentato più volte gli effetti devastanti di questa manovra sulle famiglie italiane . Ma ogni giorno si riesce ad approfondire sempre di più i contenuti degli articoli della manovra, e ogni giorno vengono fuori sgradevolissime sorprese. Dall'innalzamento delle tasse si scopre che dal 2014 il conto della manovra sarà salatissimo, ma colpirà ancora di più le famiglie con i redditi più bassi . Qui per saperne di più. E ancora: è di ieri la scoperta che 24 milioni di italiani subiranno il ritorno dell'Irpef sulla prima casa e che anche questa tassazione colpirà in misura maggiore le classi più deboli. Qui per saperne di più. E che dire poi del ritorno dei ticket sanitari? Qui c'è da notare che la Regione Lombardia ha deciso di applicarli, contrariamente ad altre Regioni che si sono ribellate al Governo . Formigoni, che faceva la voce grossa contro il Governo Prodi, adesso fa l'agnellino con Berlusconi e costringe i lombardi a subire questa misura.

Protestano... ma incassano

Immagine
In settimana il consigliere regionale del Partito Democratico Enrico Brambilla ha raccontato un curioso episodio che sta capitando in Regione. I consiglieri della Lega in Regione in questi giorni hanno deciso di attuare una forma curiosa di «sciopero»: non partecipano ai lavori delle commissioni consiliari, finché il PDL non chiederà scusa per averli definiti "inaffidabili". Infatti in questi giorni tra PDL e Lega non corre buon sangue , dopo un voto segreto che ha visto la maggioranza andare in crisi e l'ha costretta a rinviare la legge sui parchi. Fin qui tutto bene: se la Lega ritiene di dover "scioperare" faccia pure. Ma i lavoratori che ricorrono a questa estrema forma per rivendicare i propri diritti, astenendosi dal lavoro, perdono la retribuzione . I consiglieri della Lega invece no. I furbetti, infatti, firmano la presenza, pur di ottenere la diaria (la quota di indennità legata alle presenze effettive) e poi se ne vanno, disertando i loro ba