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Visualizzazione dei post con l'etichetta Salute e sicurezza sul lavoro

Processo Thyssen: la sentenza della Corte d'Appello di Torino

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Ieri , in seguito all'infortunio mortale accorso all'Ilva di Taranto, che ha visto il decesso di  Ciro Moccia , 42 anni e il ferimento di  Antonio Liti,   dipendente della ditta in appalto Mir, siamo tornati a parlare di salute sicurezza sui luoghi di lavoro. L'abbiamo fatto anche alla luce dei  dati  resi noti dal direttore generale dell’Inail , Giuseppe Lucibello, ospite di «L’Economia Prima di Tutto» su Radio1 Rai siamo tornati a parlarvi di  infortuni sul lavoro.    Quest'oggi vogliamo aggiornarvi sul processo   Thyssen dove, come vi ricorderete,   morirono sette operai che lavoravano alla linea 5 la notte del 6 dicembre 2007. Ci aiuta Elisa Sola per il Corriere della Sera «Maledetti, vergognatevi, e adesso arrestateci». E' il caos in maxiaula uno al tribunale di Torino. I familiari gridano. Le madri gridano: «Fate schifo». Un a signora si accascia sulla sedia e implora«vogliamo il ministro della giustizia qui». Alla Thyssen  non è stato omicidio

Cantieri più sicuri nella Provincia di Monza

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foto da http://www.mbnews.it/ Ieri, in Prefettura a Monza, è stato siglato l’accordo per la regolarità e la sicurezza del lavoro nel comparto delle costruzioni nel territorio della Provincia di Monza e Brianza. Hanno firmato il Prefetto Giovanna Vilasi, il Presidente della Provincia Dario Allevi, tutti i Sindaci della Brianza (per Brugherio il commissario prefettizio), il Direttore Generale dell’Asl, il Presidente della Camera di Commercio, i rappresentanti delle parti sociali e datoriali del comparto delle costruzioni. L’intesa, informa la Prefettura, prevede un pacchetto di azioni mirate nel segno della sicurezza e della legalità, anche alla luce delle indagini giudiziarie degli ultimi anni che hanno svelato infiltrazioni pervasive della criminalità organizzata in settori economici significativi come quello delle costruzioni, non riconducibili al solo cantiere edilizio, ma all'insieme delle varie attività connesse. L'accordo consente di coniugare l'azione preve

Salute e sicurezza sul lavoro: una (negativa) novità

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Quest'oggi torniamo a parlare di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, argomento che ci sta molto a cuore, perchè ci sono delle novità. Il decreto 5/2012, conosciuto come il "decreto semplificazione", all'articolo 14 recita: “soppressione o riduzione dei controlli sulle imprese in possesso della certificazione del sistema di gestione della qualità (UNI ISO-9001) o altra appropriata certificazione emessa, a fronte di norme armonizzate".  Questo vuol dire che i già carenti controlli effettuati dagli enti competenti (es. Asl) non toccheranno le aziende in possesso di requisiti e standard di qualità . Partiamo però dall'inizio Le norme ISO sono norme internazionali sviluppate dall' International Organization for Standardization; l a norma ISO 9001 certifica i requisiti dei sistemi di qualità. Vuol dire che le aziende che dimostrano, tramite idonee documentazione, di possedere tali requisiti, vengono cerficate ISO da istituti e centri convenziona

Salute e sicurezza sui luoghi di lavoro: due approfondimenti

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Questa settimana abbiamo voluto dare molto risalto al verdetto del giudice Giuseppe Casalbore, pronunciato a Torino nel maxi processo contro i responsabili della società Eternit Spa , lo svizzero Stephan Schmidheiney e il belga Jean Louis Marie Ghislain De Cartier De Marchienne. L'accusa era di disastro ambientale doloso e di omissione volontaria delle cautele antinfortunistiche nei luoghi di lavoro, in riferimento al periodo dal 1952 al 2008 negli stabilimenti italiani della Eternit a Casale Monferrato, Cavagnolo, Rubiera e Bagnoli; per quanto avvenuto negli ultimi due stabilimenti, il reato è stato giudicato prescritto. In Italia però c'è un altra realtà simile a quella dell'azienda eternit. Ce lo racconta Il fatto quotidiano . A Broni 700 morti. E ancora nessun colpevole Il processo per le morti causate dalla cementifera Fibronit sta per iniziare. Eppure per vent'anni le patologie tumorali frequenti non hanno fatto scattare una reazione di cittadini e ammini

Eternit: giustizia è fatta. Un processo storico

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foto di Francesco del Bo - Photonews - dal sito di Repubblica "Colpevoli dei reati a loro contestati" E' stato questo il verdetto del giudice Giuseppe Casalbore , pronunciato ieri a Torino nel maxi processo contro i responsabili della società Eternit Spa , lo svizzero Stephan Schmidheiney e il belga Jean Louis Marie Ghislain De Cartier De Marchienne. Un verdetto atteso da moltissime persone, e accolto con le lacrime dei parenti delle vittime dell'amianto e degli ammalati. L'accusa era di disastro ambientale doloso e di omissione volontaria delle cautele antinfortunistiche nei luoghi di lavoro , in riferimento al periodo dal 1952 al 2008 negli stabilimenti italiani della Eternit a Casale Monferrato, Cavagnolo, Rubiera e Bagnoli; per quanto avvenuto negli ultimi due stabilimenti, il reato è stato giudicato prescritto. Molto rilevanti anche gli indennizzi riconosciuti dalla Corte : 30mila euro per i parenti delle vittime, 35mila euro per coloro che sono ammal

Eternit: condanne a 16 anni di carcere

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Sul blog abbiamo seguito la vicenda dell'azienda Eternit di Casale Monferrato  e del  maxi processo di Torino contro lo svizzero Stephan Schmidheiney, 64 anni, e il barone belga Jean Louis Marie Ghislain De Cartier De Marchienne, 89 anni titolari dell'azienda. Qui e qui gli approfondimenti. Oggi si è arrivati alla conclusione di questa dolorosa vicenda. Lo apprendiamo dal sito del quotidiano torinese  La Stampa :  co ndannati a 16 anni i vertici dell'Eternit di Casale . E' la decisione pronunciata dal giudice Giuseppe Casalbore al maxi processo di Torino contro lo svizzero Stephan Schmidheiney, 64 anni, e il barone belga Jean Louis Marie Ghislain De Cartier De Marchienne, 89 anni. L'accusa aveva chiesto per i due, accusati di disastro doloso permanente e omissione dolosa di misure antinfortunistiche, una condanna a 12 anni, aumentati a 20 a causa della continuazione del reato. Il Tribunale ha ritenuto i due imputati colpevoli di disastro doloso solo per l

Mi impegno

Il Pd dichiara di: - aderire alla dichiarazione Mi impegno per la Prevenzione", 2010-2011; .- impegnarsi a sostenere il dodecalogo di proposte e di impegni per la prevenzione per diffondere la cultura della prevenzione, al fine di promuovere azioni realmente efficaci in tutti i luoghi di vita e di lavoro e dichiara altresì di sostenere la richiesta di: per: - promuovere il "riordino dell'ISPESL" anziché la sua “soppressione”, tramite un nuovo assetto, in strettissimo coordinamento con l'INAIL, conservandone l'autonomia, operativa e di ricerca, come avviene in altri grandi Paesi europei; - emanare gli oltre 50 decreti attuativi del D.Lgs. 81/2008, che sono ancora in attesa di approvazione a oltre 2 anni dall'entrata in vigore del "Testo Unico"; - garantire adeguati organici e risorse alle ASL e agli altri Organi di vigilanza, a partire dalla corretta destinazione delle somme destinate alle attività di prevenzione, di cui all'art. 13,

La Dama Bianca/2

Abbiamo parlato molto spesso su questo blog, di salute e sicurezza negli ambienti di lavoro. Torniamo a parlarne poichè in settimana, il Senato si è espresso favorevolmente al Maxiemendamento alla Manovra economica. "Si'" dal Senato (170 contro 136 NO) alla fiducia chiesta dal Governo sul maxiemendamento alla manovra correttiva. Tale decisione peggiora la Tutela della Salute sui luoghi di lavoro. Il testo (deve essere convertito entro fine luglio), passa ora alla Camera. Il Maxiemendamento peggiora la Tutela dell'Ambiente e inficia l'art. 41 della Costituzione, introducendo - la "SCIA" (Segnalazione certificata inizio attività), una forma di silenzio assenso all'inizio di attività imprenditoriali, atigianali e commerciale, pur con alcuni limiti (assolutamente insufficienti), con esclusione dei casi in cui sussistono vincoli ambientali, paesaggistici o culturali e degli atti rilasciati dalle amministrazioni preposte alla difesa ... - Allarga