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Sicurezza sul lavoro, in piazza assieme ai sindacati

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A fronte dell’ennesima tragedia sul lavoro riproponiamo al governo e alla maggioranza di lavorare davvero seriamente sul tema della sicurezza sul lavoro. Abbiamo ottenuto un primo importante risultato: la necessaria estensione delle tutele economiche e normative contenute nei contratti siglati dalle associazioni datoriali e sindacali comparativamente più rappresentative in tutti i casi di appalto e subappalto. Ma su tanti altri aspetti, fra cui formazione, prevenzione, patente a crediti, contrasto alla precarietà del lavoro, le risposte sono ancora totalmente insufficienti.  Per questo il Partito democratico parteciperà alle mobilitazioni sindacali di domani per la sicurezza sul lavoro. Chiediamo inoltre che in tutti i territori le iniziative del PD di questo fine settimana insistano sul tema della sicurezza sul lavoro.  Maria Cecilia Guerra , Responsabile Lavoro Segreteria nazionale del Partito Democratico

Fisco, una riforma che aiuta chi non paga le tasse

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Il Governo della destra continua a stare dalla parte dei furbetti, degli evasori e di chi la vuole fare sempre franca. A pagarne le spese sono i cittadini onesti che vedono aumentare i taglia alla sanità pubblica, alla scuola, alla pensioni e al welfare.  “Una riforma particolarmente odiosa, che approfondisce ancora di più il divario di trattamento già esistente fra chi le tasse le paga, per obbligo o per convinzione, e chi invece non le paga”. Maria Cecilia Guerra , Responsabile lavoro nella Segreteria nazionale, boccia senza mezzi termini la riforma del fisco targata Meloni, in un commento pubblicato sul quotidiano Domani .  “L’introduzione del cosiddetto discarico automatico per i debiti fiscali non riscossi dopo cinque anni, senza che l’Agenzia delle entrate debba dimostrare un reale tentativo di riscossione, – evidenzia Guerra –   sarà il risultato non di una amministrazione più efficiente, ma di una amministrazione che rinuncia, senza neppure provarci, a incassare una quota rilev

La destra volta e spalle agli agricoltori

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Fontana volta le spalle agli agricoltori, la destra lombarda boccia la nostra proposta sui sostegni al settore agroalimentare.  Visto il complicato momento per il comparto, dovuto agli effetti della crisi climatica, all'aumento dei costi di produzione, delle materie prime e all'inflazione, i nostri Consiglieri regionali Marco Carra e Matteo Piloni avevano presentato una mozione richiedendo di stanziare 30 milioni di euro per aiutare i produttori di latte e carne bovina.  Ma la destra ancora una volta decide di riempirsi la bocca di belle parole a sostegno delle manifestazioni delle scorse settimane, e allo stesso tempo di voltare le spalle agli agricoltori, bocciando la nostra proposta, e dicendo testualmente che Regione ha altre priorità.  Le imprese agricole hanno bisogno di risposte concrete per essere competitive in un mercato che continua a giocare al ribasso. Fontana si ricordi che c’è un urgente bisogno di misure serie e concrete, non di vuote dichiarazioni!

Lombardia, tuteliamo la vita e la salute dei lavoratori

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Infortuni sul lavoro in Lombardia: +6,8% a gennaio 2024. Uno stillicidio che deve finire.  I dati Inail di gennaio 2024 evidenziano un preoccupante aumento del 6,8% degli infortuni sul lavoro in Lombardia, con 45 casi mortali (+4,7%). Sono dati che pretendono riposte, non ci si può voltare dall'altra parte di fronte a questa strage silenziosa. Servono investimenti in sicurezza sul lavoro, a partire da un piano regionale per la formazione e l'aggiornamento dei lavoratori e delle imprese, ispezioni più rigorose da parte degli organi competenti per far rispettare le norme di sicurezza e prevenire gli incidenti, un sostegno concreto alle vittime e alle loro famiglie, con un sistema di indennizzo rapido e adeguato.  La sicurezza sul lavoro non è un costo, ma un investimento. Investire nella sicurezza significa tutelare la vita e la salute delle lavoratrici e dei lavoratori, la loro dignità e il loro futuro.

La sicurezza dei lavoratori prima di tutto

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Lo ha detto anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “Non è tollerabile perdere una lavoratrice o un lavoratore a causa della disapplicazione delle norme che ne dovrebbero garantire la sicurezza sul lavoro. I morti di queste settimane ci dicono che  quello che stiamo facendo non è abbastanza ” .  Se guardiamo i dati di infortuni e morti sul posto di lavoro nel nostro Paese, sono davvero tanti, troppi: solo n el 2023 sono stati oltre 1.041  e se diminuiscono gli infortuni in itinere, crescono le vittime in occasione di lavoro.  Gli infortuni sono aumentati del +1,1% rispetto al 2022.  Per questo il cordoglio non basta più. C’è bisogno di prendere in mano la situazione e invertire la rotta.  Dall’Abruzzo, dove si trovava per sostenere il candidato presidente Luciano D’Amico, la Segreteria Elly Schlein  ha lanciato un appello al governo di Giorgia Meloni: “Chiediamo al governo di prendere misure che estendano le tutele del codice degli appalti al settore privato. Solo così

Meloni, una "patriota" che spacca l'Italia

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“ Non si è mai vista una patriota che spacca l’Italia . Quella di Calderoli, votata dal partito di Meloni, è una riforma destinata a lacerare un Paese che invece ha un disperato bisogno di essere ricucito nelle sue fratture e diseguaglianze”. La Segretaria Elly Schlein , in una intervista a la  Repubblica , critica fortemente il governo, la Presidente del Consiglio e la proposta di riforma nota come Autonomia differenziata, ma già ribattezzata ‘Spacca-Italia’.  “Certifica – afferma Schlein – che ci sono cittadini di serie A e cittadini di serie B. Pazienti di serie A e pazienti di serie B. Perché  l’Autonomia differenziata mina l’accesso a servizi fondamentali come salute, scuola, trasporto pubblico locale ”. Schlein osserva che “su questa legge non hanno messo un euro: ma come fai a ridurre i divari territoriali che già pesano enormemente sul nostro Meridione senza investire dei soldi? In questo modo le regioni ricche saranno sempre più ricche e quelle in difficoltà arretreranno ancor

La sicurezza sul lavoro è un'emergenza vera

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Vicinanza alle famiglie delle vittime di Firenze. Quella della sicurezza sul lavoro è un’emergenza vera. L’Italia non può essere un paese in cui si muore di lavoro.  Elly Schlein

Il Governo è sulla strada sbagliata

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Dopo più di un anno al Governo, la destra non ha combinato nulla. I problemi del Paese sono ancora tutti sul tavolo da risolvere: il costo della vita che continua a galoppare, la profonda crisi del sistema sanitario preda di tagli lineari anche nell’ultima legge di bilancio, il lavoro precario e i salari da fame.  Ormai il tranello di questo Governo è noto a tutti. È ora di smetterla con i proclami vuoti, buoni solo per fare propaganda e fingere che tutto vada bene. Servono i fatti!

10 milioni di lavoratori senza contratto

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Oltre 10 milioni tra lavoratrici e lavoratori, nel settore pubblico e privato, sono in attesa dei rinnovi contrattuali scaduti o in scadenza. Il grido d’allarme arriva dai Sindacati e dalle associazioni delle varie categorie.  Il Governo, di fronte a tutto ciò, continua a rimanere sordo. Dopo aver bocciato la proposta di Salario Minimo, ecco un’altra prova del disinteresse della destra verso il mondo del lavoro che chiede soluzioni rapide.  Stipendi fermi, tra i più bassi d’Europa, portano ad un calo dei consumi e al conseguente rischio di recessione. Fuori dalla favola propagandistica c’è il paese reale che attende risposte. Cosa aspetti, Meloni?

Licenziata perché invalida

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Ad Agrate Brianza una lavoratrice con invalidità della STMicroelectronics, a causa dei problemi di salute, dopo 24 anni di servizio è stata prima trasferita, poi nuovamente spostata, fino a ricevere la lettera di licenziamento. Una decisione incomprensibile, che in alcun modo rispetta il diritto al lavoro di una persona fragile.  Condividiamo le parole di Silvia Roggiani, Segretaria regionale, e di Lorenzo Sala, Segretario del PD Monza Brianza: quanto accaduto ci lascia allibiti e per questo il partito ha presentato un'interrogazione al Ministero del Lavoro.  Chiediamo di fare il possibile affinché l'azienda provveda a ricollocare la dipendente: una persona già fragile che non merita un trattamento del genere dopo 24 anni di lavoro!

Ex ILVA, un decreto disastroso

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Il decreto varato dal governo Meloni sulla ex ILVA è del tutto inadeguato a fronteggiare le conseguenze sul l’indotto di una eventuale attivazione dell’amministrazione straordinaria. Le aziende fornitrici rischiano il collasso, è necessario aiutarle e difendere l’occupazione diretta e indiretta legata al polo siderurgico. Servono ammortizzatori sociali in deroga, interventi di sostegno economico e garanzie pubbliche per l’accesso al credito delle imprese fornitrici. Antonio Misiani

Pensioni, la grande truffa

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Sulle pensioni la grande truffa della destra. Crollano tutte le promesse della campagna elettorale.  Volevano abolire la legge Fornero, la peggioreranno. Dicevano di voler mandare le persone in pensione prima e con più soldi e invece la flessibilità in uscita sarà per sole 11.750 persone, con il 20-25% in meno. Con i nuovi criteri per Quota 103, Ape Social e Opzione Donna sarà una macelleria sociale.  La loro idea è: dovete rimanere al lavoro di più, anche se fate mestieri usuranti, anche se avevate iniziato con altri accordi previdenziali come i medici. E se volete andare via prima, vi leviamo gran parte dei soldi.  Le bugie hanno le gambe corte, in questo caso cortissime.

Una manovra arrogante e letale per i servizi pubblici

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“Un anno fa di questi tempi ad accompagnare la prima vostra legge di bilancio era stata un lunga litania di alibi per il poco tempo a disposizione. Oggi non avete scuse.  È una manovra pienamente figlia vostra e si vede. Eccome. È figlia dell’arroganza con cui vi siete chiusi a ogni tipo di confronto  con decreti e fiducie”.  La Segretaria del Partito Democratico  Elly Schlein  alla Camera dei deputati apre così la dichiarazione di voto del PD alla legge di bilancio. Una legge di bilancio arrivata, come al solito, sul filo di lana, malgrado le promesse e le assicurazioni di una maggioranza che si professa unita, ma che unita non è, e porta in Aula una manovra figlia delle sue divisioni, “più profonde di quanto volete dare a vedere”, rincara Schlein: “basta pensare alla  vicenda del superbonus, ora, dopo il danno aggiungete la beffa di creare disparità all’interno dei condomini ”. Ed ancora, “è  una manovra che fa male al Paese e infligge un colpo letale ai servizi pubblici. Mance e man

Salario Minimo subito

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Sul Corriere della Sera di oggi leggiamo la storia di Giovanna, cui è stato offerto un contratto di 5 euro lordi l'ora per lavorare in un call center.  È un racconto che abbiamo sentito tantissime volte, storie di ordinario e inaccettabile sfruttamento.  È necessario il Salario Minimo, che la destra ha affossato negando dignità, futuro e speranza a milioni di lavoratori e lavoratrici.

La battaglia sul bilancio regionale

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Finanziamenti per la sanità pubblica? Per abbattere le liste d’attesa? Per il trasporto pubblico regionale? No, la destra che governa in Lombardia è più interessata alle poltrone e alle spartizioni, come quella dei dirigenti della sanità.  Per questo in Aula abbiamo dato battaglia sul bilancio, costringendo la destra a sedersi al tavolo e ottenendo conquiste su temi importanti come il sostegno ai centri antiviolenza, al diritto allo studio, alla sanità e all’antimafia.  Dall'abbattimento delle liste d'attesa in sanità al Patto per il Lavoro e per il Clima; dalla nuova legge per l'accesso ai servizi abitativi e housing sociale ad azioni decise contro la violenza di genere; dalle risorse per l'emergenza trasporti all'incremento dei fondi per il diritto allo studio. Abbiamo ascoltato le voci dei territori e costruito con loro questa battaglia sul bilancio.  Dopo una due giorni di muro contro muro, in cui come opposizioni con emendamenti e ordini del giorno concreti e c

Bilancio regionale, 200 milioni di tagli!

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Oggi è iniziata in Consiglio Regionale la discussione sul vergognoso primo bilancio della nuova Giunta Fontana.  Un bilancio che non solo mette in discussione il benessere della regione, ma umilia i lombardi e le lombarde. La mancanza di ascolto verso le esigenze e i bisogni delle persone è una questione seria che richiede costante attenzione. Invece, ci confrontiamo quotidianamente con una giunta immobile, sorda e che pensa unicamente ai propri interessi. Un bilancio con cui la destra ha scelto di tagliare quasi duecento milioni di euro su voci fondamentali.  Qualche esempio? Tagli del 19,5% sui fondi per il diritto allo studio universitario, tagli del 57,7% sui fondi per la sicurezza e la protezione civile e del 73% sulle politiche ambientali.  Le lombarde e i lombardi che si destreggiano tra un sistema sanitario immobilizzato dal ricatto delle liste d'attesa e il disastro del trasporto pubblico regionale, mentre la Giunta decide di fare tagli su politiche ambientali, diritti soc

Tornate al lavoro

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Mentre fa festa ad Atreju il governo lascia 900mila famiglie in povertà senza nessun tipo di aiuto, fa cassa sui poveri solo per finanziare i suoi condoni fiscali.  Cara Giorgia, la misura è colma: tornate al lavoro e occupatevi del lavoro povero, perché è a voi che è mancato il coraggio di venire in parlamento a votare contro il salario minimo e avete preferito annullare la discussione. Ma i problemi degli italiani non li potete annullare nel vostro patetico show.  Elly Schlein

La destra dalla parte degli sfruttatori

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Affossando il Salario Minimo la destra ha scelto di stare dalla parte degli sfruttatori. Così hanno girato le spalle a milioni di lavoratori, senza avere il coraggio di guardarli negli occhi.  Ma la nostra battaglia non finisce qui: la porteremo nelle piazze, nei luoghi di lavoro, nel Paese.  Elly Schlein

La faccia feroce

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Prima provano ad affossarlo, poi le minacce e i tentativi di zittire le opposizioni in Commissione Lavoro.  Sul Salario Minimo la destra di Meloni sta mostrando la sua faccia feroce, accanendosi contro 3,5 milioni di lavoratori.  Non lo permetteremo.  Partito Democratico

Per una giusta e dignitosa retribuzione

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Continua il nostro percorso di partecipazione e formazione politica nazionale. Il terzo appuntamento è venerdì 24 novembre alle ore 18:00 su “Salario minimo: per una giusta e dignitosa retribuzione”. Marwa Mahmoud , Responsabile Partecipazione e Formazione politica Maria Cecilia Guerra , responsabile Lavoro ********* Per partecipare occorre iscriversi qui