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Sulla sanità la destra mente agli italiani

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Nel Documento di Economia e Finanza, sulla spesa sanitaria, il Governo mente agli italiani. Dicono di fare il “più grande investimento in sanità pubblica”, ma non è così e i dati li smentiscono. Hanno provato, con un artificio contabile degno di un azzeccagarbugli, a spostare voci di spesa qua e là per dare la bugia in pasto alla propaganda. La realtà è che la spesa sanitaria scenderà fino al 6,2% in confronto al PIL, che ci sono 3,6 miliardi di euro in meno rispetto alla nota di aggiornamento del DEF del 2023, e che l’Italia è ultima tra i Paesi del G7. Nel frattempo aumentano le liste d’attesa, le diseguaglianze fra nord e sud e il numero di famiglie che rinunciano a curarsi. Stanno togliendo agli italiani il diritto alla salute e, nel farlo, li prendono anche in giro.

Ora e sempre Resistenza!

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Buon 25 aprile! In tantissime e tantissimi, a Brugherio stamattina e pomeriggio a Milano, per dire che il fascismo non è un’opinione, è un crimine. Ora e sempre Resistenza!

Viva l'Italia antifascista

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25 aprile 2024, 79° anniversario della Liberazione dal nazifascismo.  Il 25 aprile è la festa di tutta la Repubblica, l’occasione per coltivare la memoria collettiva e impedire a chiunque ci provi di riscrivere la storia. Un’occasione per ribadire che vogliamo prenderci cura della Costituzione, anche nelle parti non ancora pienamente attuate, a partire dalle diseguaglianze sociali.  Nel ricordo delle donne e degli uomini a cui dobbiamo la libertà. Per onorare la Resistenza, su cui si fondano la Costituzione e la Repubblica. Per non dimenticare, perché quelle pagine buie della storia non devono tornare.  Per chi ancora oggi lotta per un Paese migliore, solidale, giusto. Per chi scenderà nelle piazze, senza indugi e paura, ad urlare: viva l’Italia antifascista!  Buon 25 aprile a tutte e tutti!

Il fascismo non è un'opinione: è un crimine

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Domani coloreremo le piazze con i colori della resistenza!  Ci troviamo alle ore 10:00 davanti al Comune per il corteo per le vie cittadine.  Dalle ore 13:45 sfileremo a Milano, dietro lo striscione del PD Milano Metropolitana dedicato a Giacomo Matteotti, insieme alla nostra Segretaria Elly Schlein.  Canteremo tutti insieme “Bella Ciao”, gridando a gran voce che siamo e saremo sempre antifascisti e che combatteremo contro ogni tentativo della destra di riscrivere la Storia.  Per la libertà, per la democrazia, per la pace. Ora e sempre resistenza!

Il 25 aprile a Milano, contro ogni revisionismo

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Il PD sarà in piazza a Milano il 25 aprile. È un appuntamento particolarmente importante, spero in una straordinaria partecipazione. Questa è una festa di tutta la Repubblica, anche se ancora c’è chi non la riconosce.  Il 25 aprile sarà l’occasione per coltivare questa memoria collettiva e impedire a chiunque ci provi di riscrivere la storia: una grande piazza a Milano sarà la migliore risposta a tutti i nostalgici. Sarà anche un’occasione per ribadire che vogliamo prenderci cura della Costituzione, anche nelle parti non ancora pienamente attuate, e mi riferisco al tema delle diseguaglianze sociali.  Elly Schlein

Un tradimento alla Costituzione

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“La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività”.  Giorgia Meloni tradisce la Costituzione tagliando i fondi al servizio sanitario nazionale. Più che una patriota, un’irresponsabile al governo.

4,5 milioni di italiani rinunciano a curarsi

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In Italia 4,5 milioni di persone rinunciano a curarsi a causa dei tempi infiniti delle liste d'attesa per esami diagnostici. Chi può permetterselo si affida ai privati. Con i tagli alla sanità la destra sta creando cittadini di serie A e di serie B: il diritto alla salute è garantito solo dal portafoglio. Serve invertire la rotta rialzando la spesa sul PIL al 7%, investendo sulla sanità territoriale e di prossimità, sul rinnovo dei contratti e l'assunzione di nuovo personale, sulla messa in sicurezza delle strutture, sull'innovazione tecnologica. Ci sarebbero, a disposizione, anche i fondi PNRR. Che però il Governo Meloni preferisce destinare alle associazioni antiabortiste nei consultori.

Gentile Presidente...

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"Gentile Presidente,  leggo sue affermazioni che mi riguardano. Lei stessa riconosce di non sapere "quale sia la verità" sulla cancellazione del mio intervento in Rai. Ebbene, la informo che quanto lei incautamente afferma, pur ignorando per sua stessa ammissione la verità, è falso sia per ciò che concerne il compenso sia per quel che riguarda l'entità dell'impegno.  Non credo di meritare questa ulteriore aggressione diffamatoria. Io non ho polemizzato con nessuno, né prima né dopo. Sono stato trascinato per i capelli in questa vicenda. Io ho solo accolto l'invito di un programma della televisione pubblica a scrivere un monologo a un prezzo consensualmente pattuito con la stessa azienda dall'agenzia che mi rappresenta e perfettamente in linea con quello degli scrittori che mi hanno preceduto. La decisione di cancellare il mio intervento è evidentemente dovuta a "motivazioni editoriali", come dichiarato esplicitamente in un documento aziendale or

TeleMeloni censura Scurati

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TeleMeloni questa volta l'ha fatta veramente grossa.  Ha cancellato il monologo di Antonio Scurati sul 25 Aprile previsto per questa sera nel programma 'Che sarà' di Serena Bortone.  A 5 giorni dalla Festa della Liberazione è una decisione che non possiamo accettare. Chiediamo a tutte le antifasciste e gli antifascisti di far sentire la nostra voce. Chiediamo ai vertici aziendali di fornire immediatamente il perché di questa che appare essere una censura insopportabile.

Ponte sullo Stretto, fuoco amico su Salvini

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Il Ministero dell’Ambiente ha letto i documenti sul progetto definitivo del Ponte sullo Stretto di Salvini e ha fatto più di 200 rilievi denunciando la carenza di documenti essenziali.  Quando lo ha denunciato il PD, con un esposto e in Parlamento, il Ministro Salvini ci ha accusato di essere nemici dell’Italia. Ci chiediamo se a questo punto lo sia anche il suo collega Ministro Pichetto Fratin.

La deriva obraniana

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Fratelli d’Italia vuole mettere in carcere i giornalisti. Con un emendamento presentato al Senato chiedono la reclusione fino a 4 anni e mezzo per chi commette il reato di diffamazione a mezzo stampa. Ancora una volta la destra prova a mettere il bavaglio all’informazione, minacciando i giornalisti con la galera. Prosegue la pericolosa deriva orbaniana di una maggioranza che mostra sempre più il suo volto feroce, antidemocratico e autoritario.

Decidono le donne

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Ricordate quando Meloni disse che non avrebbe toccato la 194? Mentiva. È in corso un attacco pesante alla libertà delle donne di scegliere sul proprio corpo. Ce lo aspettavamo da questa destra che ovunque governa cerca di minare l’attuazione della 194 e di restringere il diritto delle donne che cercano di avere accesso ad una interruzione volontaria di gravidanza. È molto grave il blitz della destra in Parlamento con questo emendamento, che vuole fare entrare nei consultori associazioni antiabortiste, per incidere psicologicamente e in modo inaccettabile, violento sulle donne che cercano di avere accesso alla interruzione volontaria di gravidanza.

Benzina alle stelle

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La benzina è alle stelle, con i prezzi mai così alti da sei mesi a questa parte che sfiorano i 2 euro al litro.  La fotografia è questa, ed è impietosa.  La benzina al self service è a 1,911 euro al litro, il prezzo massimo da sei mesi , dallo scorso 19 ottobre.  Il prezzo medio del diesel self è 1,811 euro al litro. Sono i dati comunicati dai gestori all’Osservaprezzi del Mimit, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy,  aggiornati alle 8 del  7 aprile ed elaborati da  Quotidiano Energia .  Sul servito, la benzina arriva a un prezzo medio di 2,048 euro al litro, il diesel a 1.951 euro al litro, mentre il Gpl oscilla tra 0,723 e 0,741 euro al litro, e il metano auto va da 1,308 a 1,414 euro al kg . Non male per chi sembrava pronta a ingaggiare una crociata contro le accise.  Dovevano tagliare le accise, non l’hanno fatto. Con il Piano Mattei, tra le tante cose dette, dovevano trovare una soluzione ai rincari energetici, non l’hanno fatto. Dovevano abbassare il costo della benzina

L'ipocrisia della destra

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I disturbi alimentari colpiscono sempre più giovani in Italia e stanno diventando una delle principali cause di morte dopo gli incidenti stradali. Non possiamo rimanere a guardare. Per questo martedì 26 marzo il nostro Capogruppo, Carlo Polvara , ha presentato una mozione in Consiglio Comunale per chiedere all'amministrazione di attivarsi per chiedere al Governo di ripristinare integralmente il fondo di contrasto a questi disturbi e organizzare iniziative per la cittadinanza. La mozione, ovviamente, è stata affossata dal centrodestra senza peraltro dare particolari motivazioni al voto contrario.  In questi giorni scopriamo la determinazione numero 204 del 10 aprile, che ha per oggetto la realizzazione di un evento di sensibilizzazione sui disturbi dell'alimentazione. È davvero molto curioso che l'amministrazione dopo aver bocciato in Consiglio la nostra proposta, ora si attivi per renderla esecutiva. Se la scelta è dovuta a un ripensamento, seppur tardivo, siamo contenti di

Europee, Schlein lancia la campagna del PD

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Con un’energia rinnovata e nuovi colori, il rosso e il bianco, che ricordano quelli del PSE,  Elly Schlein  ha lanciato oggi, dalla sede della Stampa Estera a Roma, la campagna del Partito Democratico per le prossime elezioni europee. Una campagna focalizzata su una serie di dicotomie che riflettono le priorità e le sfide che il partito intende affrontare: “ Aria pulita, non veleni”; “Il mare, non un cimitero”; “Una famiglia, non un bersaglio”.  Il leitmotiv della campagna è  “L’Europa che vogliamo” , che si propone come un manifesto per un progetto europeo più solidale e attento alle questioni ecologiche.  “Tenere insieme queste due sfide, la giustizia sociale e quella climatica, si traduce esattamente in quella dimensione europea: diritto alla salute, diritto alla casa, diritto allo studio: trasformazione digitale e conversione ecologica possono farci cambiare un modello insostenibile e produrre impresa nuova, lavoro di qualità”, dice la Segretaria . Un dibattito che “penso sia molto

150 miliardi fermi

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Immaginate di avere a disposizione 150 miliardi di euro per migliorare la sanità, la scuola, l’edilizia pubblica, l’innovazione tecnologica, la transizione energetica, per contrastare il dissesto idrogeologico, combattere le diseguaglianze sociali e territoriali, e non spenderli.  Un ritardo nella spesa del PNRR confermato dalla lettera inviata dal Ministro Giorgetti alla Commissione Europea, in cui chiede più tempo per la messa a terra dei progetti che scalerebbero al 2026.  La destra sta sprecando la più grande occasione di rilancio del Paese dal dopoguerra a oggi. Un’incapacità targata Meloni e Fitto.

Per la destra la salute degli italiani non è una priorità

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Nonostante la decisa presa di posizione della Conferenza delle Regioni, che è arrivata a minacciare il ricorso alla Corte costituzionale se non si fossero recuperate le risorse per la messa in sicurezza degli ospedali, il Governo e la maggioranza hanno respinto l’emendamento del PD soppressivo del taglio di 1,2 miliardi destinati agli investimenti per la sanità previsti nel Piano Nazionale Complementare.  Nessuna garanzia è stata data alle Regioni, che in molti casi hanno già assunto impegni vincolanti a valere su quei fondi, sulla possibilità di finanziamenti alternativi.  L’ennesima dimostrazione del disinteresse di questo Governo per la salute dei cittadini e per il futuro della sanità pubblica.

Un DEF senza cifre

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La politica dello struzzo della destra: un DEF (documento di economia e finanza) senza cifre. Sanno che andranno incontro ad una procedura per deficit eccessivo ma non vogliono dirlo agli italiani.  Un Governo inaffidabile che, sull’altare della propaganda, sceglie di mettere le mani nelle tasche degli italiani e di danneggiare duramente la credibilità internazionale del Paese.  “Siamo oltre la finanza creativa. Siamo alla presa in giro: il governo presenta un DEF “transitorio”, cioè non dice come coprirà le spese almeno fino alle Europee. Poi la ricetta sarà la solita: tagli a sanità, scuola, lavoro. Irresponsabili e incoscienti, a spese dei cittadini”. La Capogruppo dem alla Camera, Chiara Braga , commenta così il Documento di economia e finanza approvato in Consiglio dei Ministri.  Un provvedimento che la Cgil definisce “una scatola chiusa”, e che tante polemiche aveva suscitato già alla vigilia della discussione in CdM. Al centro della contesa, la decisione del governo Meloni di pr

Sicurezza sul lavoro, in piazza assieme ai sindacati

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A fronte dell’ennesima tragedia sul lavoro riproponiamo al governo e alla maggioranza di lavorare davvero seriamente sul tema della sicurezza sul lavoro. Abbiamo ottenuto un primo importante risultato: la necessaria estensione delle tutele economiche e normative contenute nei contratti siglati dalle associazioni datoriali e sindacali comparativamente più rappresentative in tutti i casi di appalto e subappalto. Ma su tanti altri aspetti, fra cui formazione, prevenzione, patente a crediti, contrasto alla precarietà del lavoro, le risposte sono ancora totalmente insufficienti.  Per questo il Partito democratico parteciperà alle mobilitazioni sindacali di domani per la sicurezza sul lavoro. Chiediamo inoltre che in tutti i territori le iniziative del PD di questo fine settimana insistano sul tema della sicurezza sul lavoro.  Maria Cecilia Guerra , Responsabile Lavoro Segreteria nazionale del Partito Democratico

Vicinanza e solidarietà

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Tutta la comunità del PD si stringe al dolore dei familiari delle vittime dell’esplosione ed è in forte apprensione per le persone rimaste ferite e per quelle che ancora risultano disperse.  La nostra gratitudine va ai soccorritori impegnati in questa grave e drammatica circostanza.