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Candy conferma 300 esuberi: il commento del Segretario del PD Brugherio

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Foto ilcittadinomb.it Come vi abbiamo anticipato la scorsa settimana , lunedì mattina i dipendenti di Candy si sono rifiutati di svolgere il regolare turno di lavoro riversandosi in strada e bloccando il traffico, in segno di protesta contro i 300 esuberi confermati dal CEO dell'azienda, Beppe Fumagalli, negli scorsi giorni in un incontro presso il Ministero dello Sviluppo Economico. Confermati perché il braccio di ferro fra sindacati e amministrazioni e la dirigenza della multinazionale che ha sede in Brugherio si prolunga da oltre un anno, dimostrazione che l'azienda non ha nessuna intenzione a rivedere il proprio piano industriale (come a parole NON dicono i dirigenti), illustrato il 23 giugno del 2015 in un incontro in Confindustria dove, gli esuberi annunciati furono 340 (310 operai e 30 impiegati). Ma ripercorriamo tappa per tappa, per capire come siamo arrivati a questa situazione: l'11 marzo dell'anno scorso, presso il Duomo di Monza è stato dato l

Mobilitazione dei lavoratori Candy contro i 300 esuberi

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(foto di Valeria Pinoia per il Cittadino) E' notizia di questa mattina lo sciopero alla Candy, con mobilitazione dei lavoratori  davanti ai cancelli della fabbrica.  "L’ultimo incontro al ministero con il Ceo Beppe Fumagalli non ha lasciato intravedere spiragli di salvezza per quei 300 esuberi annunciati dall’azienda. Così ha riferito la Fiom Cgil, presente con la Cisl a Roma giovedì mattina" leggiamo dal sito de Il Cittadino. Sempre questa mattina , continua Valoria Pinoia,   si sono svolte le assemblee dei lavoratori ed è partita immediatamente la prima manifestazione di protesta. Oltre un centinaio di dipendenti ha organizzato un corteo che ha bloccato ripetutamente la rotonda della zona industriale di Brugherio, creando non pochi problemi al traffico. Sono intervenuti i Carabinieri per liberare l’incrocio che, però, è stato poi nuovamente occupato dai manifestanti. Le settimane precedenti hanno visto Candy annunciare che il 2015 è stato chiuso con un f

CANDY: L'INCONTRO A ROMA CON IL GOVERNO

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"Da Roma finalmente abbiamo avuto una risposta: nei prossimi giorni andremo al Ministero dello Sviluppo Economico per affrontare la situazione". Così aveva detto il Sindaco Marco Troiano giovedì scorso, al termine della fiaccolata in sostegno dei lavoratori della Candy; è così è stato, perché giovedì 19 novembre si è svolto a Roma, presso il Ministero dello Sviluppo Economico , l'incontro tra il nostro Sindaco, l'onorevole Roberto Rampi (parlamentare del territorio, che insieme al sindaco e alla Federazione provinciale del Pd ha tenuto i contatti per organizzare la riunione), la rappresentanza sindacale ed il Governo, per affrontare la questione Candy . Il Partito democratico si è fin da subito attivato per sostenere i lavoratori e capire come l'azienda potesse rimanere e rilanciare il sito produttivo a Brugherio. Da questo punto di vista molto è stato fatto da Marco, dal segretario provinciale del Pd Pietro Virtuani, dagli eletti del territorio pe

Fiaccolata di Solidarità con i lavoratori CANDY

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La lotta dei lavoratori Candy per difendere il proprio posto di lavoro continua ancora e non si ferma: domani 12 novembre dalle ore 17.30,  davanti  ai cancelli della CANDY , partirà una  fiaccolata di solidarietà  con i  lavoratori Candy  che stanno lottando per difendere i loro posti di lavoro contro la decisione dell'azienda di voler de-localizzare la propria produzione in altri suoi siti fuori Italia. PARTECIPIAMO NUMEROSI, sosteniamo la difesa di questa attività produttiva storica per il nostro Territorio. Grazie Carlo Livorno PD Brugherio

Candy. Un'intesa entro la fine di settembre

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Un contrato di solidarietà che possa soddisfare le esigenze occupazionali per la Candy di Brugheria e di Bessel a Santa Maria Hoè. Questa la proposta che il coordinamento sindacale del gruppo Candy Hoover Group vuole mettere sul piatto della trattativa da proporre al ministero del lavoro, come risultato della riunione tenuta lo scorso venerdi. Una trattativa che, secondo le aspettative si dovrà chiudere entro il mese di Settembre, e che ha raccolto la disponibilità della stessa azienda, ponendo la condizione di attivare il contratto di solidarietà per primo a Brugherio, contestualmente all’assunzione dei dipendenti Bessel prevista dall’intesa del luglio 2011, e di prevedere l’integrazione in tali contratti di un ulteriore gruppo di dipendenti Bessel. L'intesa dovrà avvenire entro la fine di questo mese. via Fiom-Cgil Lombardia

La Candy decentralizza

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  Candy Group ha appena inaugurato una nuova linea produttiva, nello stabilimento della controllata Vesta, a Kirov, in Russia. La linea, che a sentire Aldo Fumagalli, presidente del gruppo, produrrà frigoriferi per il mercato locale, con l'idea di aumentare il peso sui mercati in crescita in Turchia e Cina, non è stato salutato con entusiasmo dai sindacati che da tempo stanno seguendo la vicenda. Gli esuberi, che ad oggi raggiungono il numero di 170, soltanto per la sede di Brugherio, costituiscono una delle cause crescenti di preoccupazione, per un crescente trend nella delocalizzazione della produzione verso l'estero. La Candy, che vanta 5500 dipendenti in tutta Italia, ha abbassato sensibilmente la propria produzione a circa 500-600 unita, facendo ampio uso degli ammortizzatori sociali garantiti dallo Stato per garantire la cassa integrazione, aumentando al contempo i propri profitti attraverso l'investimento all'Estero. Si appresta a chiudere la sede di Sant

Incontro sulla Candy a Roma: il confronto riprende ai primi di maggio

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La sede centrale del Ministero dello Sviluppo Economico, a Roma Riportiamo di seguito il comunicato completo del coordinamento sindacale di Candy Hover Group, rilasciato ieri, per raccontare l'esito dell'incontro al Ministero dello Sviluppo economico, avvenuto martedì. Non abbiamo avuto modo, al momento, di leggere comunicati dell'azienda. - - - - - Nella giornata di ieri, martedì 16 aprile , presso il Ministero dello Sviluppo Economico, si è svolto l'annunciato incontro tra i responsabili del gruppo Candy Hoover ed il coordinamento sindacale , presenti le istituzioni locali (Regione Lombardia, provincie di Lecco e di Monza Brianza, il sindaco di Santa Maria Hoé). La riunione è stata aperta dal Dottor Di Leo , responsabile del MISE, che ha invitato l'azienda a fornire un quadro circa la drammatica situazione di esuberi che si è venuta a creare , sensibilmente diversa da quanto annunciato nel precedente incontro svoltosi nel mese di dicembre 2012. I

Il caso Candy arriva al Ministero

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Proprio in questi minuti inizia a Roma un appuntamento importante nella vicenda Candy. Infatti è in programma un primo momento di confronto tra azienda e sindacati al Ministero dello Sviluppo Economico, presenti i tecnici del Ministero che seguono le (putroppo) numerose crisi aziendali in tutta Italia. Al tavolo di confronto si arriva con la preoccupazione per l'aumento del numero degli esuberi , come annunciato nell'ultimo incontro nella sede di Confindustria di Monza e Brianza, e con le diverse idee delle parti su come uscire da questa situazione. Sarebbero diventati 266 i lavoratori a rischio , ricomprendendo anche quelli dello stabilimento Bessel di Santa Maria Hoè. Di ritorno da Roma si saprà qualcosa in più. Intanto qui potete trovare un interessante documento, preparato dal coordinamento sindacale del gruppo Candy . In corsivo il documento originale testuale presentato dall'azienda il 26 marzo, in neretto le osservazioni del coordinamento sindacale, for

Gruppo Candy Hoover: annunciati 266 esuberi

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Ieri sera uno dei primi interventi è stato quello di Paolo Mancini, della RSU della Candy, che ci ha raccontato gli ultimi sviluppi rispetto alla situazione dell'azienda brugherese.  Per chi si fosse perso il suo intervento, riprendiamo quanto scrive l'edizione online de Il Cittadino di Monza e Brianza. Il piano Bessel è a rischio e adesso anche Brugherio trema.  Il Gruppo Candy Hoover ha infatti annunciato 266 esuberi, di fatto rimettendo in discussione il piano sottoscritto per il sito di Santa Maria Hoé nel luglio 2011, dove sono occupate 146 persone (202 all'inizio della vertenza), a cui si sommano 120 ulteriori esuberi a causa dell'intenzione di ridurre la produzione sul sito di Brugherio a sole 450 mila tra lavatrici e lavasciugatrici a partire dal 2014. Lo scrive il Cittadino di Monza e Brianza di giovedì 11 Aprile. Una decisione, quella dell'azienda, che è stata espressa durante una drammatica sessione del coordinamento sindacale del

Candy: ieri nuova fumata nera

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Esuberi ribaditi, per l'ennesima volta. E' questa, in estrema sintesi, la conclusione dell'incontro di ieri, nella sede di Confindustria di Monza e Brianza, tra la dirigenza Candy ed i sindacati. I giornali oggi pubblicano parti del comunicato con il quale l'azienda ha confermato «la missione del sito quale centro strategico globale del Gruppo per ricerca, progettazione, sviluppo, nuove tecnologie, coordinamento commerciale e direzionale ma che nel contempo, prevede la riorganizzazione dell'unità produttiva di Brugherio». Ma la riorganizzazion e, «resasi necessaria a causa della perdurante crisi del settore elettrodomestico, prevede la stabilizzazione dei volumi produttivi di lavabiancheria e lavasciuga, l'integrazione di alcune attività produttive attualmente esternalizzate e, a regime, un esubero di 120 lavoratori in forza allo stabilimento Candy Hoover Group s.r.l. di Brugherio » . L'azienda ha inoltre riconfermato l'impegno assunto con l

Candy: le posizioni dell'azienda e dei lavoratori

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Avevamo già parlato qui dell'ultimo incontro tra azienda e sindacati, in merito alla situazione della Candy. Torniamo anche oggi su quest'ultimo incontro, approfondendo i temi trattati, grazie al report pubblicato dai sindacati. Il report , infatti, è molto interessante, perchè mette a confronto le posizioni dell'azienda con le osservazioni dei sindacati; è quindi possibile avere il dettaglio della discussione in corso, con le esigenze poste dalla proprietà e le possibili alternative proposte per la salvaguardia dei posti di lavoro e per scongiurare i possibili esuberi. Rispetto alle osservazioni avanzate dai sindacati e dalla RSU, l'azienda si è riservata una risposta nel prossimo incontro, che è programmato per domani (ci sarà poi un ulteriore incontro, già programmato per il prossimo 15 aprile). Qui il comunicato con le posizioni dell'azienda (in corsivo) e le osservazioni di sindacati e RSU (in grassetto)

Gli aggiornamenti di ieri sulla Candy

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Ieri un nuovo incontro "interlocutorio" sulla vicenda Candy. L'appuntamento fra azienda e sindacati si è svolto nella sede di Confindustria. Claudio Cerri, segretario generale della Fiom-CGIL di Monza e Brianza, ha riferito, secondo quanto riportano oggi i giornali, che gli incontri proseguiranno anche il 4 ed il 15 aprile . Nell'incontro di ieri, sono stati confermati per l'ennesima volta i volumi di produzione a Brugherio (450.000) e di conseguenza i 150 potenziali esuberi, che per fortuna non saranno immediatamente operativi. Finora si è fatto abbondante ricorso alla cassa integrazione, per il futuro si sta ragionando su altri strumenti, come i contratti di solidarietà. Ieri è stata anche approfondita l'ipotesi di far tornare all'interno la prosuzione di alcuni componenti dei macchinari, che attualmente vengono costruiti all'esterno , così da ridurre ulteriormente il numero potenziale degli esuberi. Naturalmente perchè si possano affro

La nostra lettera al commissario

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Stamattina abbiamo protocollato in Comune una richiesta di appuntamento, rivolta al commissario straordinario, la dott.ssa Maria Carmela Nuzzi. Fin dall'esordio della lettera abbiamo chiarito i motivi della richiesta di appuntamento. Scriviamo infatti: " La nostra città vive attualmente alcune urgenze , che certamente coinvolgono l'amministrazione comunale. Le scelte da compiere e le questioni da affrontare, inoltre, avranno anche un riflesso sulle attività della prossima amministrazione . Per questo motivo, in qualità di candidato sindaco della coalizione composta da Partito Democratico, Sinistra ecologia e libertà e Lista Civica Brugherio è tua, ritengo opportuno potermi confrontare con lei, non certo con l'obiettivo di darle indicazioni in ordine alle scelte da compiere, quanto per avere il quadro esatto della situazione che dovremo affrontare, se i cittadini brugheresi ci sceglieranno per il governo della città ". Nella lettera al commissario, abbiamo c

Ancora proteste alla Candy

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foto da www.ilcittadinomb.it Ancora proteste alla Candy. Oggi gli operai, come racconta qui Valeria Pinoia nell'edizione online de Il Cittadino di Monza e Brianza , hanno occupato la palazzina degli impiegati e occupato la rotonda che si trova proprio di fronte all'ingresso della fabbrica, impedendo il transito dei mezzi . Dopo l'incontro della scorsa settimana in Provincia, presenti anche il Presidente Allevi ed il commissario straordinario del Comune, la dott.ssa Maria Carmela Nuzzi, non ci sono al momento spiragli positivi per la vicenda legata ai 150 esuberi nel sito di Brugherio , conseguenza della scelta di riduzione della produzione avanzata dall'azienda. La mobilitazione in questi giorni è alta . Nell'articolo si ricorda che ancora nel 2007-2008 a Brugherio si contavano 600 operai, capaci di produrre 800 mila pezzi . La crisi ha imposto un calo alle vendite, e poi c'è la questione del rapporto con l'impianto cinese aperto dall'azi

Candy: l'incontro di venerdì conferma i 150 esuberi a Brugherio

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Tutto confermato, purtroppo. Alla Candy ci sono 150 esuberi. Il lungo incontro di venerdì tra azienda, RSU e sindacati ha confermato le previsioni delle scorse settimane . Il Presidente Aldo Fumagalli ha ribadito che la produzione possibile a Brugherio è di 450-500.000 lavatrici, con la conseguente necessità di tagliare il 30 per cento circa dei posti di lavoro di Candy, ovvero 150 esuberi. L'esito dell'incontro di venerdì sarà oggetto di una discussione di stamattina tra i lavoratori, appositamente convocati, nonostante in questa settimana il ritmo produttivo alla Candy sia ridotto a causa della cassa integrazione , che prosegue per un certo numero di settimane ogni mese, ormai ininterrottamente dal 2009 ad oggi. Si tratta di invididuare la soluzione per superare la criticità degli esuberi, magari con la formula dei contratti di solidarietà . Azienda, sindacati e parti sociali dovranno sedersi attorno ad un tavolo e concretizzare questa possibilità, che quantomeno pe

Candy: l'intervista di Aldo Fumagalli sul Giornale di Monza

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l'articolo di Sergio Nicastro sul Giornale di Monza di oggi "La fabbrica di Brugherio non sarà mai chiusa fino a quando io sarò Presidente". Queste le parole di Aldo Fumagalli, presidente di Candy Group, nell'intervista esclusiva rilasciata a Sergio Nicastro e pubblicata su "Il Giornale di Monza" oggi in edicola. Nell'intervista, Fumagalli ricorda l'investimento da 35 milioni di euro nel nuovo sito produttivo in Cina , "il più grande mercato, non si può non farci i conti". Ma ribadisce che la fabbrica di Brugherio non sarà chiusa , e che la questione vera da affrontare è "il modo concreto per svilupparla". Fumagalli parla di un "dialogo costante con i dipendenti". Il Presidente conferma comunque le previsioni di una produzione di 450-500 mila lavatrici all'anno, e conferma, putroppo, anche gli esuberi, dicendo che "le scelte che faremo saranno tutte a garanzia della vita dello stabilimento"

Candy: le parole di Aldo Fumagalli

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Aldo Fumagalli della Candy (Foto by FABRIZIO RADAELLI) da www.ilcittadinomb.it Torniamo anche oggi a parlare della vicenda della Candy, dopo la notizia, che abbiamo dato mercoledì in anteprima ( qui ) sulla situazione della produzione a Brugherio e il commento ufficiale dei sindacati, che abbiamo pubblicato venerdì ( qui ). Avevamo concluso il post di venerdì scrivendo che sarebbe stato importante anche capire cosa ha da dire l'azienda, rispetto alla situazione attuale. La proprietà, infatti, al momento non ha espresso una posizione ufficiale con un comunicato in merito agli incontri con i sindacati della scorsa settimana . Lorenzo Merignati ha però pubblicato, su Il Cittadino uscito sabato 16 febbraio, una pagina intera di approfondimento sulla questione Candy . La parte principale della pagina è dedicata ad un intervento di Aldo Fumagalli, presidente operativo di Candy group. Il dott. Fumagalli è intervenuto giovedì scorso ad un evento organizzato dalla Compagnia delle

Situazione alla Candy: il comunicato di ieri dei sindacati

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Mercoledì pomeriggio siamo stati i primi a dare (vedi qui ) in anteprima la notizia della situazione produttiva alla Candy di Brugherio, con le preoccupazioni che la diminuzione della produzione porti a possibili esuberi di personale. Abbiamo dato la notizia non certo per il gusto di uno "scoop" giornalistico, ma per richiamare da subito l'attenzione su un impianto produttivo molto rilevante per la nostra città. E lo abbiamo fatto dopo avere avuto informazioni dettagliate su quello che stava succedendo. E' di ieri, invece, il comunicato ufficiale del coordinamento sindacale del gruppo Candy , in esito ad un incontro presso Assoindustria di Monza e Brianza. Lo riportiamo qui di seguito, perchè conferma quanto abbiamo scritto mercoledì e dettaglia ulteriormente la questione, così potete saperne di più. Naturalmente vi daremo conto anche, quando arriverà ufficialmente, della versione della proprietà. Ecco il testo del comunicato: In data odierna, presso la

Candy di Brugherio: si riduce la produzione. Sono a rischio 150 posti di lavoro

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Questo è un post che non avremmo voluto scrivere. Nei giorni scorsi la proprietà della Candy ha annunciato alla RSU alcune novità sul fronte produttivo dello stabilimento di Brugherio. La produzione di elettrodomenstici, che si aggirava intorno agli 800.000 pezzi nel 2009, va verso una riduzione a 500.000 pezzi . Inevitabili le conseguenze: una riduzione del 30% della produzione porterebbe con sè una riduzione del 30% del personale. Si parla di 150 possibili esuberi, rispetto ai quasi 500 lavoratori attuali a Brugherio . Ipotizzando anche che una cinquantina siano assorbibili in altre produzioni, resterebbe sempre il rischio di un centinaio di esuberi veri. Oggi questa ipotesi è stata al centro di una affollatissima assemblea del personale, che dovrà decidere le iniziative da attuare a fronte di questi annunci. Nel frattempo continuano le settimane di cassa integrazione, che sono state una caratteristica anche negli anni scorsi. Dopo l'apertura dello stabilimento in Cina

Mercoledì sera a Brugherio si parla di lavoro e di innovazione

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Sono 5.349 i lavoratori della provincia di Monza e Brianza che nel corso del 2012 hanno perso il posto; il 22,12% in più rispetto al 2011, con balzi significativi soprattutto nelle realtà con meno di 15 dipendenti. Sono dati forniti nei giorni scorsi dalla Cgil Lombardia, che ha anche ricordato che nel 2012 nella nostra Regione il ricorso alla cassa integrazione ordinaria è cresciuto del 51,66% (quasi 98 milioni di ore) mentre quella in deroga è cresciuta del 21,03% (57,2 milioni di ore) e la cassa straordinaria ha segnato una flessione del 21,03% (83,1 milioni di ore). Che il tema del lavoro sia centrale, anche nella nostra Provincia, è dunque una realtà confermata dai numeri. Lo dimostrano, però, anche le vicende di tante realtà produttive, dove per anni si è fatta innovazione, ora in difficoltà (un nome su tutti, l'Alcatel). E, per finire, le incertezze sulle possibili delocalizzazioni rischiano di aggravare la situazione lavorativa della nostra Provincia (pens