Post

Visualizzazione dei post da settembre, 2017

Il futuro è nei Piccoli Comuni: via libera alla legge salva-borghi

Immagine
Sì definitivo del Senato alla legge per la riqualificazione e il sostegno dei Comuni sotto i 5000 abitanti: costituiscono il 57% del territorio nazionale e ci vivono 10 milioni di cittadini Istituito un fondo da 100 milioni. “Una bella giornata per chi vuole bene all’Italia: con il varo pressoché all’unanimità del Senato possiamo finalmente brindare alla mia legge per la valorizzazione dei #PiccoliComuni . Un testo bipartisan approvato all’unanimità alla Camera lo scorso settembre, nato a partire da una mia proposta di legge cui durante l’esame a Montecitorio si è collegata quella analoga della collega Terzoni, che aiuterà l’Italia ad essere più forte e coesa, ad affrontare il futuro”. Lo scrive sulla sua pagina Facebook Ermete Realacci. “Per ben tre volte, nelle passate legislature, questa legge è stata varata dalla Camera. Adesso è legge dello Stato. Un risultato raggiunto grazie ad un lavoro ampio e comune del Parlamento e al sostegno dell’Anci e di molte organizzazioni, a partir

Una rinnovata cultura politica, da costruire insieme

Immagine
Domenica si è votato per la carica di Presidente della Provincia di Monza e della Brianza.  Roberto Invernizzi, sindaco di Bellusco, è il nuovo Presidente della nostra provincia; 41026 a 31430 punti (dati ufficiosi) contro Riccardo Borgonovo, sindaco di Concorezzo. Questa settimana si svolge a Milano un primo incontro per la  candidatura di Giorgio Gori a Presidente di Regione Lombardia.  Ci andiamo insieme alla nostra segreteria provinciale, ai coordinatori di zona per la costruzione del programma, ai segretari e agli iscritti che vogliono partecipare. Nei prossimi mesi abbiamo tre grandi filoni su cui costruire il nostro lavoro: da un lato, la preparazione del programma per le regionali e anche per le nazionali; non si tratta solo di elaborare documenti, ma di identificare priorità e parlare con sempre più persone nuove, capire quali sono quegli interlocutori che possiamo coinvolgere e portare dalla nostra parte per il progetto del PD per la Brianza, in Lombardia e sul pian

De Vincenti: “Referendum autonomisti in Lombardia e Veneto? Inutili e costosi: sarebbe bastata una lettera”

Immagine
Intervista al ministro per la Coesione territoriale Claudio De Vincenti: “Ricordo ai presidenti di Lombardia e Veneto, schierati per il no al referendum costituzionale, che la riforma prevedeva per le Regioni un’autonomia ancor più ampia di quella che loro chiedono oggi”, di Diodato Pirone, Il Messaggero I riflessi dello scontro in atto in Catalogna rendono in qualche modo più viva l’attenzione verso i referendum “autonomisti” in programma in Lombardia e Veneto. Vede anche lei qualche correlazione, ministro De Vincenti? «Non vedo alcun collegamento. I referendum in Lombardia e Veneto in realtà sfondano una porta aperta: per attivare, come chiedono i due quesiti referendari, la procedura dell’articolo 116 della Costituzione in materia di “ulteriori forme di autonomia” basta, come recita appunto la Costituzione, una richiesta della Regione al governo, sentiti gli enti locali. In sintesi, basta una lettera del presidente della Regione. E su questo il governo è del tutto aperto al

“Forse non è così facile, ma è possibile: l’Italia si può cambiare e se non la cambiamo noi, non la cambierà nessuno”

Immagine
Guarda il video dell’intervento del Segretario nazionale Matteo Renzi a Imola, nella giornata conclusiva della Festa nazionale del Partito Democratico. E’ il discorso della speranza e della realtà, il discorso che guarda al presente ma che è capace di disegnare il futuro. Il discorso del segretario di un partito che ha portato “due milioni di votanti alle primarie, loro 37mila”. Matteo Renzi, a Imola, nell’intervento conclusivo della decima Festa nazionale del Pd, scopre il bluff del M5Stelle, un bluff che non regge più neanche sul web, e sottolinea come “Noi abbiamo creato “900mila posti di lavoro”, mentre “loro puntano a zero posti di lavoro, alla mancanza di centralità del lavoro e al sussidio per tutti”. L’attacco ai 5Stelle, però, non è un modo per cercare applausi facili, perché Renzi ha la forza e la capacità di uscire dai confini -pur ampi, in questi tempi dove tutto è adoperato come propaganda- del classico discorso da ‘campagna elettorale’, per trovare quelle suggesti

Gentiloni: Ue, l’austerità non è l’unica bussola

Immagine
“Esplorare politiche più forti e più coraggiose per rafforzare l’Unione e dare risposte ai cittadini” Stralcio del discorso tenuto ieri dal presidente del Consiglio Paolo Gentiloni allo New York University – traduzione di Fabio Galimberti – Il Sole 24Ore La Brexit è stata una sveglia salutare. Ci ha insegnato qualcosa che non sapevamo, o che evitiamo di riconoscere: i sostegni dei nostri legami più preziosi devono essere costantemente rinnovati, nutriti. I nostri cittadini, i nostri elettori, devono sperimentare concretamente il peso che ha l’Unione Europea nella loro vita. Siamo all’inizio di una nuova fase per l’Unione Europea. Stiamo assistendo a passi concreti di miglioramento in direzione di una maggiore solidarietà, di una visione più condivisa di problemi pressanti. È indubbio che il giudizio di lungo periodo sul progetto europeo è quello di uno straordinario successo. Ha consentito una crescita economica senza precedenti e un welfare inclusivo in tutti i Paesi europei. La no

Presidente della provincia. Le giravolte della Lega Nord

Immagine
Cambia idea tre volte in tre mesi sull’elezione del presidente. “Apprendiamo con sorpresa dell’ennesima giravolta leghista sull’elezione del Presidente della Provincia di Monza e Brianza” commenta Pietro Virtuani, capogruppo di Brianza Rete Comune (il gruppo in consiglio provinciale che unisce il Partito Democratico, le forze della sinistra e il mondo civico). “A luglio ci hanno detto che il prossimo Presidente avrebbe dovuto essere allineato politicamente a Regione Lombardia; dieci giorni fa invece hanno dichiarato che avevano questioni più importanti, che queste elezioni erano una truffa, che non partecipavano per non legittimare l’attuale assetto dell’ente Provincia; ieri, a pochi giorni del voto, ennesimo cambio di direzione, ed ecco la Lega appoggiare Riccardo Borgonovo di Forza Italia, quando poche settimane fa avevano persino invitato i propri eletti a non firmare in sostegno di nessuna candidatura, neanche della sua. Sembrano essere in assoluta confusione”. “È un modo di fa

A chi fa paura lo ius soli ? L’intervento di Michele Schiavone – Segretario PD Svizzera

Immagine
Il diritto di cittadinanza da estendere ai nuovi italiani, nati in Italia da genitori stranieri o scolarizzati nel nostro Paese, è diventato argomento di feroce contesa politica parlamentare, alla quale sono seguite manifestazioni di forze e movimenti politici radicali fuori da Palazzo Madama, sede del Senato della repubblica italiana e un agguerrito dibattito nel paese. Le scene di violenza verbale e l’eccessivo accanimento politico al quale stiamo assistendo mortifica le istituzioni, rende difficile la discussione parlamentare e la convivenza civile, nuoce all’immagine dell’Italia. Questo tema divide il paese, crea tensioni, inasprisce gli animi nei fronti due alimentando anche aspettative e disincanto. Semplicemente, è lo specchio delle vicissitudini italiane e delle resistenze a qualsiasi forma di cambiamento e di riforma del nostro ordinamento, che tutti sollecitano e pregiudizialmente molti avversano per speculazioni elettorali, anteponendo l’egoismo di parte al bene

Reati sessuali, Finocchiaro: “Ora basta, l’Italia diventi a tolleranza zero”

Immagine
Anna Finocchiaro, c’è una escalation di reati sessuali, o è sempre stato così? «Le donne sono sempre state violentate, perché lo stupro è stato considerato, anche in tempo di guerra, un’affermazione del potere dei vincitori sui vinti. E poi bisogna considerare che noi abbiamo una cifra oscura, numeri che non conosciamo perché i dati noti sono solo la punta di un iceberg, c’è molto di più». La legislazione è sufficiente? «Abbiamo leggi adeguate. C’è sensibilità sul tema. Ci tengo a dire che alla conferenza di Roma, sotto l’onda degli stupri etnici nella ex Jugoslavia. Quando io ero ministro per le Pari opportunità, facemmo inserire, su iniziativa dell’Italia, lo stupro come crimine contro l’umanità». Quindi il problema non sono le leggi? «No, è che in questo paese il principio della tolleranza zero dovrebbe essere un principio ordinatore della convivenza, che deve riguardare tutti, dagli immigrati agli italiani agli uomini in divisa. Il rispetto delle donne deve essere princi

Veltroni: “C’è un rumore che la politica non riesce a sentire: quello dei ghiacciai che si rompono”

Immagine
di Walter Veltroni C’è un rumore che la politica non riesce a sentire: quello dei ghiacciai che si rompono per effetto del global warming. Ci sono delle voci che la sinistra ignora: quelle dei più di duecento milioni di sfollati per ragioni ambientali che dal 2008 al 2015 hanno dovuto lasciare la propria casa, la propria terra. Chi ama la politica e come me la ritiene, ad un tempo, un’altissima forma di missione civile e lo strumento imprescindibile di regolazione della convivenza tra gli umani, non può non guardare con stupore al silenzio che accompagna la spirale di accelerazione in cui la crisi ambientale del pianeta si sta avvitando. I fenomeni naturali non progrediscono secondo una logica ripetitiva. Anzi, tendono a crescere esponenzialmente. Conoscono accelerazioni brusche, aggravamenti repentini, fenomeni eccezionali e inediti. Basta guardare in rete un filmato della Nasa, trenta secondi, in cui si racconta, in una sorta di time lapse, come sia cambiato il clima della terra

Renzi: “Dalle alluvioni a Bagnoli solo il Pd difende l’ambiente”

Immagine
Caro direttore, i richiami a una maggiore attenzione all’ambiente sono sempre utili. E vanno presi sul serio. Perché quando è in gioco il futuro del nostro pianeta, ogni sollecitazione, idea, discussione aiuta a voler bene al nostro paese e ai nostri figli e al loro domani. Giudico dunque positivo, molto positivo, che si parli di ambiente e che temi come gli effetti devastanti del cambiamento climatico siano al centro della politica e anzi auspico che ci restino per 365 giorni l’anno. E ben venga la richiesta al PD di occuparsi di più di questi temi. Considero un privilegio aver lavorato a fianco di Barack Obama e Francois Hollande per la stesura dell’accordo storico sul clima di Parigi. Mi sono emozionato quando l’ho firmato a nome del governo italiano e ho vissuto come una ferita la decisione di Donald Trump di far uscire gli Stati Uniti da questo percorso virtuoso. Tanto è vero che il primo atto della nuova segreteria del PD dopo le primarie del 2017 è stato quello di orga

Bonifazi: “La disoccupazione era oltre il 13%, adesso è sotto l’11%. Ci voleva coraggio per fare il Jobs Act. Ma il tempo è galantuomo”

Immagine
“ La disoccupazione era oltre il 13%, adesso è sotto l’11%. Ci voleva coraggio per fare il jobs Act. Ma il tempo è galantuomo”: così Francesco Bonifazi, Tesoriere del Pd, commenta i dati dell’Istat che vedono un’ Italia in recupero nel secondo trimestre 2017 con il mercato del lavoro: prosegue la crescita dell’occupazione, diminuisce la disoccupazione.  Segui Francesco Bonifazi   @FrancescoBonif1 La disoccupazione era oltre il 13%, adesso è sotto l'11%. Ci voleva coraggio per fare  # jobsact . Ma il tempo è galantuomo  # avanti 10:51 - 12 set 2017   26 26 risposte     66 66 Retweet     113 113 Mi piace Informazioni e privacy di Twitter Ads Risultati incoraggianti anche per il premier Paolo Gentiloni    Segui Paolo Gentiloni   ✔ @PaoloGentiloni # Istat  Disoccupazione ai minimi dal 2012. Buoni risultati da jobs act e ripresa. Ancora molto da fare su lavoro ma tendenza incoraggiante 10:57 - 12 set 2017   359

A proposito di ius soli

Immagine
“Noi avevamo la ragione dalla nostra parte, ma non ancora la forza”, scrive Nelson Mandela nella sua autobiografia. Mi riesce difficile immaginare un miglior commento per l’amara sconfitta rappresentata dall’ennesimo rinvio in Senato della legge sullo ius soli. Che questa sia non solo una legge di civiltà, ma anche una legge di buonsenso lo sa qualunque frequentatore di questo blog, e non spenderò parole superflue per ribadirlo. Ma in una democrazia rappresentativa le leggi le fanno i Parlamenti, e i Parlamenti decidono sulla base dei rapporti di forza in essi delineati. Gianni Cuperlo in un’intervista al Corriere della Sera di oggi auspica che i voti che mancano possano essere trovati, e non ho dubbi che non verranno risparmiati sforzi in questo tentativo; mentirei, però, se mi dicessi ottimista. Tanto più che l’ottimismo rischia di essere forviante. Alessandro Sallusti annuncia trionfante sul Giornale “Abbiamo vinto”. Ed ha due volte ragione: perché ha vinto non solo la destra p

De Biasi: Siamo noi a dire ai No Vax “giù le mani dai bambini”

Immagine
Il ddl di conversione del decreto sull’obbligatorietà dei vaccini passa al Senato con 171 voti a favore. Il testo, modificato dall’aula, torna ora alla Camera “Il Senato approva il decreto sull’obbligatorietà dei vaccini. La scienza tutela la salute, gli stregoni ed i politicanti no”. Lo scrive su twitter il senatore Pd Andrea Marcucci commentando l’approvazione a Palazzo Madama del decreto vaccini. Il ddl di conversione del decreto sull’obbligatorietà dei vaccini passa con 171 voti a favore, 63 contrari e 19 astenuti. Il testo, modificato dall’aula, torna ora alla Camera. E su twitter anche il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni: “Il Senato approva decreto a larga maggioranza. Un passo avanti per la tutela della salute degli italiani. Ora passa alla Camera”. “Sono molto soddisfatta del voto di oggi al Senato sul cosiddetto ‘decreto Vaccini’. E’ il via libera a un provvedimento che tiene insieme in maniera equilibrata due fondamentali diritti costituzionali, quello alla salut