Il Senato incardina lo ius soli. Zanda: “Subito legge per dare cittadinanza a bambini e ragazzi che sono già italiani”



Nell’Aula del Senato scoppia la bagarre, mentre si incardina lo Ius Soli e la ministra Valeria Fedeli finisce in infermeria.

“Indecente bagarre Lega e silenzio complice di M5S mentre incardiniamo lo ius soli. Che tristezza anteporre ricerca del consenso a civiltà” commenta su Twitter la ministra per i Rapporti con il Parlamento, Anna Finocchiaro, dopo che la protesta dei senatori leghisti nell’Aula di Palazzo Madama ha perfino impedito al presidente della Commissione Affari costituzionali di illustrare la propria relazione sul provvedimento, che è stato incardinato questa mattina.

“Esprimo la mia solidarietà e la mia vicinanza alla ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli, vittima di un’aggressione squadrista nell’aula del Senato al momento dell’incardinamento del provvedimento sullo IUSsoli”, dichiara, in una nota, la deputata del PD, Vanna Iori.

“L’atteggiamento tenuto da alcuni senatori leghisti, che hanno assaltato i banchi del governo, è riprovevole ed emblematico della mancanza di uno spirito istituzionale che chiunque deve avere dentro le aule parlamentari”, aggiunge Iori.

“La ministra è stata costretta a ricorrere alle cure in infermeria a causa di un dissenso che si è fatto violenza, ingiustificata e da condannare senza se e e senza ma”, conclude Iori.

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La Ministra fa poi sapere che sta bene.

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Mentre sulla discussione della legge, i senatori del PD denunciano su Twitter l’ostruzionismo di Lega e M5s contro il disegno di legge per il riconoscimento dello Ius Soli.

Scrive Monica Cirinnà: “inaccettabile che Calderoli, vicepresidente del Senato, impedisca i lavori d’aula con urla e parole indegne. Vergogna”.

Prosegue Franco Mirabelli: “Gazzarra della Lega in Senato per impedire l’inizio della discussione sullo ius soli. I bambini nati e cresciuti qui sono italiani, non terroristi”.

“Gazzarra fascista della Lega – continua ancora Stefano Vaccari – per impedire l’avvio dello ius soli. Pietro Grasso non transige”.

E Francesca Puglisi: “Incardinato in Aula al Senato lo ius soli, tra una vergognosa pantomima della Lega e i visi pallidi e muti dei senatori del M5s. Per noi gioia e commozione vera”.

“La Lega – twitta Stefano Esposito – assalta i banchi del governo per impedire che il Senato discuta di ius soli e il M5s vota con loro”.

“I senatori del M5s – prosegue Salvatore Tomaselli – votano contro lo ius soli. Cade il velo della loro ideologia, sono reazionari e razzisti e fanno a gara con i leghisti”.
Salvatore Margiotta scrive: “M5s vota insieme alla Lega in Senato per impedire di iniziare la discussione dello ius soli. Prime prove di pessima alleanza”.
“Due su due – conclude Rosanna Filippin – Due voti su ius soli. Due voti contrari dei grillini. In buona compagnia con i leghisti”.

Spiega il presidente dei senatori del PD Luigi Zanda: “Non parliamo solo di dare cittadinanza a bambini che sono nati in Italia, ma a ragazzi che hanno vissuto in Italia, hanno studiato in Italia, sono cresciuti in Italia.

Abbiamo il dovere di approvare questa legge perché le persone cui ci rivolgiamo sono italiani e per questo hanno diritto ad avere cittadinanza”.

“Le motivazioni che mi portano a sostenere la richiesta di avviare subito l’esame del ddl sullo Ius soli me le fornisce il senatore Calderoli, vale a dire la mole di emendamenti presentati che fa qualificare il suo come un atteggiamento ostruzionistico in commissione.

Mi auguro che il dibattito in Aula non assuma gli stessi comportamenti ostruzionistici. Politicamente – aggiunge Zanda – non è un atto nobile che il Parlamento, anziché discutere nel merito di un provvedimento si abbandoni agli eccessi di procedure ostruzionistiche cui già abbiamo purtroppo dovuto assistere”.

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