Dichiarazione dei redditi online 2017. Sempre più facile. Ecco le novità


Pagare le tasse non è mai un piacere non solo perché si rinuncia ad una parte sostanziosa dei redditi prodotti durante l’anno con tanta fatica, ma per la miriade di adempimenti burocratici ai quali si è costretti per saldare i conti con il fisco. Se sul primo punto c’è poco da fare, sul secondo da tre anni a questa parte si stanno facendo dei passi in avanti per semplificare il rapporto con l’erario. Tutto ciò grazie al digitale. A partire proprio da oggi è disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate la dichiarazione dei redditi precompilata per circa 30 milioni di contribuenti.
Al modello precompilato si accede attraverso l’area riservata del sito dell’Agenzia, www.agenziaentrate.gov.it, in vari modi: con il nome utente, la password e il pin dei servizi rilasciati dalla stessa Agenzia, utilizzando la Carta Nazionale dei Servizi, attraverso le credenziali rilasciate dall’Inps, oppure quelle del portale NoiPa (per i dipendenti pubblici), nonché tramite Spid, il nuovo Sistema pubblico di identità digitale, che consente di utilizzare le stesse credenziali per tutti i servizi online delle pubbliche amministrazioni e delle imprese aderenti.
Per il momento è possibile consultare le informazioni già inserite. Dal 2 maggio prossimo, invece, sarà consentito modificarle o integrarle prima di presentare la dichiarazione definitiva entro il il 24 luglio, nel caso del modello 730, o entro il 2 ottobre, nel caso del modello Redditi. Il criterio guida è quello di evitare di chiedere ai contribuenti le informazioni di cui l’Amministrazione è già in possesso. Un principio più volte sancito dalla normativa italiana sulla PA che stenta a decollare a causa della difficoltà di mettere in rete le varie articolazioni dello Stato.
La diffusione delle moderne tecnologie della comunicazione ha però consentito di fare molti progressi. Anche quest’anno, infatti, si riduce ulteriormente la quantità di carte richieste al contribuente in sede di dichiarazione. Si tratta delle spese sanitarie detraibili. Nell’apposita sezione si troveranno quelle per l’acquisto di farmaci presso farmacie e parafarmacie, quelle sostenute per le prestazioni di ottici, psicologi, infermieri, ostetriche, tecnici sanitari di radiologia medica e strutture autorizzate a fornire i servizi sanitari. Senza che il contribuente sia costretto a scartabellare dentro il proprio archivio personale, in questo spazio troverà le spese veterinarie comunicate da farmacie, parafarmacie e veterinari.
Tra le spese detraibili già indicate nel modello precompilato anche quelle per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica effettuati sulle parti comuni dei condomini, comunicate dagli amministratori di condominio.
Oltre alle suddette novità, sono confermati i dati già presenti negli anni scorsi, come gli interessi passivi sui mutui, i premi assicurativi, i contributi previdenziali e assistenziali, i contributi versati per i lavoratori domestici, le spese universitarie e i relativi rimborsi, le spese funebri, i contributi versati alla previdenza complementare e i bonifici riguardanti le spese per interventi di ristrutturazione e di riqualificazione energetica degli edifici.
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