Protocollo per Bagnoli. Renzi: "Sarà ripulita e risanata"



Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha siglato il 24 Maggio, a Palazzo Chigi, un protocollo di vigilanza sulle procedure per la bonifica delle aree di Bagnoli con il commissario Salvo Nastasi, il presidente dell’Anac Raffaele Cantone e l’amministratore delegato di Invitalia Domenico Arcuri.

“Bagnoli sarà ripulita e risanata. Lo dobbiamo ai napoletani e a tutti i cittadini italiani”, ha detto il premier, “se riparte Bagnoli riparte Napoli e riparte tutto il Mezzogiorno, se riparte il Mezzogiorno riparte l’Italia, indipendentemente dalle valutazioni politiche”.

Ha aggiunto il premier: “Gli amministratori onesti sono la stragrande maggioranza di tutti i colori politici e partiti, come purtroppo ci sono disonesti in tutti i partiti politici e vanno cacciati”, ed ha sottolineato come “la lotta alla corruzione sia portata avanti grazie anche al lavoro degli amministratori onesti”.

“Usiamo il modello Expo anche se la partita è più difficile. Grazie al lavoro dell’Anac abbiamo salvato Expo, che era una scommessa per il Paese. Farlo a Bagnoli vuol dire giocare la partita più difficile. Una responsabilità incredibile ma serve per restituire dignità a Napoli e all’Italia. Bagnoli è stata la più grande sciagura e oggi sarà la più grande opera di riqualificazione ambientale”.
Ha chiarito Renzi: “In questi anni all’Anac abbiamo scaricato tanta roba, forse troppa, ma siamo riusciti a fare piegare la testa alla corruzione; è bene che gli italiani sappiano che il nostro Paese è all’avanguardia. Sono orgoglioso che il nostro governo abbia scelto di lavorare accanto all’Anac.

“Per combattere la corruzione ci vogliono i giudici, ai quali siamo grati, le forze dell’ordine e quegli amministratori onesti che sono la stragrande maggioranza, perchè l’onestà appartiene alla dimensione naturale dell’uomo”, aggiunge.


Renzi ha parlato anche di Pompei, definendola “una scommessa su cui stiamo lavorando giorno dopo giorno, mentre sulla Reggia di Caserta ci sono in campo 40-50 milioni – ha spiegato il premier in merito alle altre iniziative del governo sulla Campania -.

Il museo di Capodimonte e il museo archeologico hanno delle potenzialità strepitose. Inoltre c’è l’importante investimento che stiamo facendo per tenere aperte le scuole in estate e la Napoli-Bari che è finalmente partita nella sua fase di definizione”


E nel corso della conferenza stampa, il premier ha parlato infine “degli accordi anti-corruzione che ha definito punto di riferimento nel mondo”.

DoppiaM

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