950 MORTI NEL MEDITERRANEO E ANCORA...

 950. Questo è il numero provvisorio degli ultimi migranti morti annegati nel Mediterraneo mentre speravano di trovare un futuro migliore in terre accoglienti.
Il numero, che l'altro ieri era 750, ieri è diventato 950 ed è destinato a crescere.
Non solo in questa tragedia ma in tutte le altre pronte a scoppiare: la primavera e il tempo favorevole sono complici inconsapevoli dei trafficanti di uomini che, privi di ogni scrupolo e di ogni connotato di umanità, spingono letteralmente verso la morte uomini, donne, bambini, anziani come se fossero oggetti inutili.
E noi che facciamo? Stiamo a guardare e a contare i morti?
L'associazione "LIBERA contro le mafie" ha organizzato per lunedì 20 aprile, all'Arengario di Monza, alle 20.30, una veglia per sensibilizzare la società su questo dramma.
Molte associazioni, organizzazioni, compreso il PD provinciale di Monza e Brianza, e altrettanti cittadini eravamo presenti, sia monzesi che non, a testimoniare che la morte non ha colore politico: deve richiamare tutti a farsi carico del problema, ma soprattutto richiamare la politica ad individuare soluzioni di vita e non di morte.
Anche il Consiglio Comunale di Monza ha fatto una breve sospensione per poter essere presente alla veglia e il sindaco Scanagatti ha potuto così esprimere lo sdegno della città.

Il Sindaco di Monza Scanagatti (al centro) e il referente di Libera Monza e Brianza Valerio D'Ippolito

Non è un problema di Lampedusa e della Sicilia che sono le prime coste di approdo, è un problema dell'Europa tutta che non può più rimandare la discussione seria di questa emergenza e l'assunzione di responsabilità politica.
Altre manifestazioni sono state annunciate per i prossimi giorni, auspicando che non rimangano solo degli sparuti momenti di solidarietà ma siano lievito per un cambiamento di rotta nella politica di accoglienza e di aiuto a questi popoli martoriati.

Melina Martello

Presidente Consiglio Comunale Brugherio