Buon Compleanno Partito Democratico

partito-democratico 

Il 14 ottobre 2007 nasceva il Partito Democratico: in quel momento, io che non avevo mai fatto politica attiva, mi ritrovai subito nell'idea di un partito nuovo che andasse "oltre" i vecchi partiti novecenteschi, un partito progressista che affrontasse le sfide del 21° secolo e non ho avuto dubbi a farne parte.  

Ho visto un partito che rappresentasse la collettività  e non il singolo egoista: un partito dei settori più attivi della società civile per organizzare tutti insieme finalmente il cambiamento politico  nel nostro paese , creando un’alternativa credibile, lontana da tutte le vecchie logiche partitiche.
Ho visto un partito dai punti semplici: per esempio far capire  che la raccolta differenziata è mille volte meglio  degli inceneritori, che il risparmio energetico e le rinnovabili sono le vere alternative al nucleare, che le grandi opere servono solo ai grandi affari mentre le “piccole opere” migliorano davvero la vita della gente.

Ho sognato un partito che sa dire SI quando è il momento di dire si e NO quando bisogna dire no in modo chiaro a tutti: si all’integrazione, sì al rispetto delle diversità, al pluralismo, alla libertà d’informazione, alla pace. No al razzismo, all’esclusione, al monopolio dell’informazione, alla censura, alla guerra.

In quel momento ho pensato che la parola d'ordine per questo partito fosse: "Partecipazione". Perchè con la partecipazione i rappresentanti della società civile possano finalmente creare un vero “programma” di azioni comuni da realizzare per risollevare il nostro paese, un programma fondato su una visione della società che nessun partito finora ha mai promosso del tutto.
Ho visto finalmente un nuovo progetto politico che apra un nuovo scenario aperto  ad ogni singolo cittadino onesto del nostro Paese, un partito ispirato al buonsenso e fondato sull’ onestà, con un programma di governo finalmente chiaro a tutti e soprattutto scritto dalla gente con la partecipazione.

Si taglino finalmente gli inutili e costosissimi investimenti in armi. Inoltre si torni a sviluppare il valore della cultura e dell’istruzione pubblica; si riaffermi l’utilità della sanità pubblica, il valore dell’acqua pubblica.
Si faccia finalmente una ridistribuzione della ricchezza dopo anni e anni di continua disuguaglianza.

Ho sognato che le esperienze virtuose fatte sul territorio verranno prese a modello per tracciare le politiche nazionali improntate su una sana ricerca della felicità e non più sulla crescita illimitata del PIL.
Un partito che dica SI all’ istituzione di un contratto di lavoro unico, a tempo indeterminato, al salario minimo
garantito, alla difesa, attraverso un sistema di nuove garanzie, dei lavoratori nelle fasi di disoccupazione
tra un contratto e l’altro e NO alla precarietà.

Perciò ho sognato che l’Occupazione sia fondata su basi più solide, allontanandola dalle speculazioni della finanza, incentrata invece sull’economia reale, sull’energia verde, sugli scambi locali e sulla solidarietà. Solidarietà che vada anche oltre frontiera per combattere le sfide globali della fame, dell’analfabetismo, del lavoro minorile.

Per questo mi sembra giusto, in questo periodo, che uno come me, che si considera un "nativo PD", ricordi quello che dovrebbe essere il Partito Democratico: un partito che dia un cambiamento radicale alla nostra società.

Carlo Livorno

Post popolari in questo blog

Al via la raccolta firme per la sanità!

Centro sportivo, chiusa la spa

Taglie sulle disabilità, tutti in piazza