Il primo decreto del Governo Letta

Durante il primo week end nel quale abbiamo finalmente approfittato del primo caldo estivo, nel quale, guardando alla realtà locale, abbiamo visto il nuovo sindaco correre per le vie della città ad incontrare le numerose associazioni cittadine, il governo Letta ha approvato il primo decreto legge del proprio mandato.

Il d.d.l., denominato "Decreto Fare", contiene 80 interventi di semplificazione e stimolo all’economia, ed è stato accolto in maniera tiepida dai commentatori economici, che hanno evidenziato come tali proposte, seppur essenziali, perché colmano alcune lacune evidenziate negli scorsi mesi, da sole non sono in grado di garantire una ripresa della crescita. 
Non contiene d'altro canto nessuna informazione riguardo all'IMU e all'aumento dell'IVA, tra i temi più caldi delle ultime settimane, mentre si occupa più sostanzialmente di garantire i fondi per l'apertura di cantieri che erano già in fase di avvio, di semplificare numerose norme relative alla semplificazione dei processi civili, con notevoli ricadute su cittadini ed imprese.
Si è inoltre parlato molto della norma relativa alla non pignorabilità della prima casa da parte di Equitalia, nonché delle forti limitazioni nel pignorare anche capannoni e macchinari industriali.

Snocciolando alcuni dati più significativi potremo cosi semplificare le misure facenti parti del decreto:

- Per le infrastrutture è previsto uno stanziamento totale di oltre 3 miliardi di euro, con una ricaduta prevista a livello occupazionale di circa 30mila nuovi posti di lavoro (20mila diretti, 10 mila indiretti).;

- Sono previsti programmi di interventi di sicurezza stradale per 300 milioni di euro per la riqualificazione di ponti, viadotti e gallerie della rete stradale;

- Sono inserite norme per incentivare il recupero edilizio delle strutture pubbliche e private;

- nell'ambito dell'Università e dell'istruzione è previsto lo sblocco del turn over al 50% per Università ed enti di ricerca dal 2014, e la necessità di rivedere il sistema di finanziamento delle università e semplificare le procedure di attribuzione delle risorse;

Per un ulteriore approfondimento vi rimandiamo ad una lettura dell' articolo del Post, ed al documento messo a disposizione dal sito di informazione economica LaVoce.info

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