Senza corruzione riparte il futuro


Cinque impegni stringenti di trasparenza, integrità e responsabilità per sconfiggere la corruzione che blocca il futuro dell'Italia.

Li chiedono ai candidati al Parlamento i cittadini che aderiscono a Riparte il futuro, l'innovativa campagna di mobilitazione digitale contro la corruzione, prima in Europa di questa portata. Promossa da Libera e Gruppo Abele, ha l'obiettivo di impegnare i candidati di tutti i partiti politici a quella trasparenza che in altri Paesi dell'Unione è prevista dalla legge.

Riparte il futuro chiede ai candidati di mettere in rete il curriculum vitae, la propria condizione reddituale e patrimoniale, l'eventuale presenza di conflitti d'interesse, la propria situazione giudiziaria. E li impegna a riformare nei primi 100 giorni della nuova legislatura l'art. 416 ter del Codice Penale, la norma che riguarda lo scambio elettorale politico-mafioso e che considera corruzione soltanto il passaggio di denaro dal rappresentante pubblico al corruttore mafioso, trascurando altre controprestazioni essenziali: i 'favori', le raccomandazioni, le informazioni privilegiate sugli appalti in cambio di voti, la garanzia dalla repressione. Tutti atti che permettono l'accesso dei clan criminali alla vita economica e sociale del Paese senza creare allarme, passando per il fenomeno corruttivo.

La campagna è uno strumento diverso, aperto alla partecipazione di tutti, senza colore né partito: la corruzione infatti influisce sulle vite di ciascuno di noi a tal punto da essere ad esempio tra le cause dirette della disoccupazione giovanile. Grazie alla forza del web e dei social network, ogni cittadino potrà contare su sistemi di monitoraggio e informazione civica, fino ad oggi poco utilizzati in Italia, per combattere insieme questo fenomeno subdolo e nascosto.

Simbolo della campagna è un braccialetto bianco con la scritta #100 giorni, che i candidati firmatari indosseranno per i primi cento giorni della nuova legislatura.

Ad oggi sono già 454 le "candidature trasparenti", e altre 253 sono in via di adesione. E sono invece oltre 93.000 le firme dei cittadini, che hanno chiesto ai candidati di sottoscrivere l'apppello.

Qui tutto il materiale informativo,
compreso il form per l'adesione all'appello.

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