Amianto, a che punto siamo in Regione. E le proposte del Pd


La Commissione Ambiente in Regione ha votato il 3 luglio, all’unanimità, la nuova legge “Norme per il risanamento dell’ambiente, bonifica e smaltimento dell’amianto", che dovrebbe passare al vaglio del Consiglio regionale prima della pausa di agosto.

Si è riusciti tenere insieme tutti gli aspetti che riguardano l’amara vicenda dell’amianto: quelli sanitari, quelli ambientali e quelli legati a smantellamento e smaltimento. Il PD ha votato con convinzione questo nuovo strumento. Tuttavia, il Partito Democratico ha chiesto che le zone più critiche della Lombardia, come l’ex Fibronit di Broni o tutte le aree ex industriali di Sesto San Giovanni, e non solo, siano tenute sotto controllo in modo particolare e che con le Asl si possano garantire adeguate strutture sanitarie, naturalmente con gli opportuni finanziamenti. Per il momento, nelle poste di bilancio sono stati inseriti 1,5 milioni di euro, ma sono evidentemente da incrementare.

Inoltre, un’altra delle proposte è di cercare di far sostituire le coperture di amianto con il fotovoltaico. È un modo per dare incentivi a privati e aziende che in questo momento troverebbero costosissimo intervenire da soli. Bisogna fare un ragionamento molto serio sull’incentivazione perché la legge, che prevede di attuare il Pral (Piano regionale amianto Lombardia), in scadenza nel 2016, non pone nessun vincolo di obbligo. 

Insomma la legge è ampiamente migliorabile,
anche se noi l’abbiamo voluta e votata.

Ne parliamo insieme mercoledì 25 luglio alle 17 in diretta web su http://www.blogdem.it/

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