Spara la ’ndrangheta


Una spietata esecuzione.

Da ieri il nome di Giuseppe Nista, pregiudicato per droga, 44 anni, nato a Melzo, si aggiunge all'elenco degli omicidi di 'ndrangheta in Lombardia.

Con il killer che colpisce la vittima a bordo dell'auto. Poi risale sulla moto. Quindi scende per l'ultimo colpo, che sarà fatale.

E' successo ieri mattina, nel centro di Vimodrone.

Secondo le prime ricostruzioni dei carabinieri di Sesto San Giovanni e del Gruppo di Monza, la vittima sarebbe legata ad ambienti della criminalità organizzata calabrese. Lui stesso aveva precedenti per reati legati al mondo della droga.

Il fratello Domenico, di 42 anni, è ritenuto dall'antimafia elemento di spicco dell'omonimo clan e risiede a Cologno Monzese: arrestato nel 2007, è ora in carcere a Torino. E in passato aveva rivelato ai giudici alcuni particolari sulle infiltrazioni della criminalità organizzata al Nord; rivelazioni che però non gli hanno permesso di entrare nel programma di protezione.

Forse l'uccisione del fratello è una punizione per aver parlato. Ma gli investigatori non escludono che la matrice dell'omicidio possa essere quella del regolamento di conti.

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