"Generazione E"


I ventenni di oggi sono la prima vera "Generazione E",
che significa Europa ma anche Educazione. 

La Stampa, con altri cinque grandi giornali europei, analizza quanto contano gli scambi, lo studio, la formazione e quali siano le eccellenze e gli esempi su cui puntare.

I ventenni di oggi, - racconta Mario Calabresi- sono la prima vera generazione europea, quella che è cresciuta con una moneta unica, senza frontiere da attraversare e con una possibilità di movimento prima sconosciuta. È la generazione che oggi conosce più dolorosamente la crisi, in termini di paure, precarietà e mancanza di lavoro. È la generazione che prenderà in mano questo continente e ne deciderà il futuro.

Per parlare di loro ci siamo rimessi insieme, sei giornali dei sei Paesi più popolosi dell’Unione, e abbiamo pensato di chiamarla «Generazione E», - spiega il il direttore del quotidiano torinese. 

E significa Europa ma anche Educazione, chiave fondamentale per provare a rimettere in moto il nostro futuro e avere le chiavi per rispondere alla sfida dei tempi. L’Europa non può essere solo spread, recessione e paura, ma deve essere anche fertilità e speranza, come quella che nasce dalle coppie figlie dell’Erasmus.

Nell'inserto al centro del giornale La Stampa, che  trovare qui , potete leggere di quanto contano gli scambi, lo studio, la formazione e quali siano le eccellenze e gli esempi su cui puntare.

DoppiaM

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