"Alla fine siamo finiti sullo scoglio"

La nave-faro Ruytingen nella tempesta.
Incisione. Collezione del Musée portuaire, Dunkerque

In occasione della conferenza stampa del 4 aprile, come Pd e Lista Chirico avevamo detto tra l'altro (rileggi qui) che non è ancora il tempo della campagna elettorale, o di gettare "fumo" con iniziative di fantapolitica su alleanze e candidature future.

Questo è il tempo nel quale PdL e Lega devono chiarire cosa è successo, quali interessi ci sono in gioco, cosa ha portato alla fine anticipata della Giunta.

PdL e Lega devono chiarire le accuse reciproche
che si stanno lanciando.

Nei giorni successivi, con una serie di interviste, sia l'ex Sindaco, che la Lega, che il PdL, hanno iniziato a dare ognuno la propria versione di questi tre anni di amministrazione. Ovviamente, ognuno ha "buttato la palla" nello schieramento avversario.

Per questo ho trovato molto interessante l'intervista all'ex vicesindaco, Carlo Nava, che Noibrugherio pubblica sull'ultimo numero.

"L'amministrazione è caduta per un continuo logoramento fin dall'inizio, e ciascuno dei protagonisti interni ed esterni penso si debba prendere una percentuale di responsabilità su quanto accaduto", dice da subito Nava.

E ancora: "l'immagine che mi viene in mente come paragone è questa: alcuni di noi è come se fossero stati nella sala macchina di un grande transatlantico a mettere continuamente carbone per andare avanti mentre altri erano in sala comando decidendo di volta in volta la rotta. Alla fine siamo finiti sullo scoglio. Non è servito più e più volte a richiamare e a richiamarci; fermiamoci e guardiamoci in faccia per capire dove stiamo andando e cosa stiamo facendo".

Nell'intervista, Nava non risparmia un giudizio critico sul decisionismo di Ronchi, ma si sofferma anche sulle difficoltà del PdL, che hanno impedito di portare avanti le decisioni importanti per la città.

Sul decisionismo, Nava dice che "non metto in dubbio il ruolo della massima autorità. Ma ad un sindaco si chiede l'arte della mediazione, che è la caratteristica principale di un politico, la capacità di mediare su più interessi per il bene di tutti. Ciò che è venuto meno mi sembra proprio questo, non tanto un decisionismo sconnesso, che ha fatto emergere solo la parte negativa".

Al PdL, Nava riserva invece queste parole: "Ritengo che una delle cose non abbastanza valutate dal Pdl, sia stata quella di non aver spiegato di volta in volta quello che stava accadendo, lasciando libera iniziativa di singoli che settimanalmente comparivano sui giornali a commentare e rilasciare interviste che non hanno fatto altro che ingarbugliare la situazione. Ora è giunto anche per noi il momento di fare i conti con la realtà che ci sta davanti. O si va avanti in questo modo (e io non voglio) oppure si va subito o in tempi almeno certi ad un congresso cittadino dove vengano definiti gli organi direttivi e le linee guida del partito".

L'intervista di Nava è un primo passo verso quella chiarezza che l'ex maggioranza deve ai cittadini brugheresi, per comprendere le ragioni di un fallimento che ora paga, inevitabilmente, tutta la città.

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