Amianto: alcune regole


Questa sera si terrà la commissione ecologia.

La commissione è nominata dalla Giunta e si compone di un rappresentante per ogni gruppo consigliare di minoranza e di un pari numero + 1 rappresentanti della coalizione di maggioranza, non necessariamente aventi la carica di consigliere, e dall’Assessore di riferimento.

La Commissione ha lo scopo in prendere in esame
le problematiche ambientali che possono interessare
il territorio del Comune di Brugherio.

Questa sera ho richiesto che la commissione si occupi della problematica "amianto".

L'amianto, ancora molto presente sul nostro territorio, è stato utilizzato  fino agli anni ottanta ad esempio per produrre la miscela cemento-amianto (Eternit) e per la coibentazione di edifici, come materiale per l'edilizia (tegole, pavimenti, tubazioni, vernici, canne fumarie).

In sintesi, vengono riportate le cose da sapere. Verificheremo durante la commissione come il Comune e l'Assessore all'Ecologia e Ambiente, Vincenzo Imperato hanno deciso di strutturarsi per ottemperare la normativa.

Che cos'è l’amianto.
Si tratta di un materiale molto utilizzato in passato in vari impieghi: ad esempio, l’eternit veniva utilizzato come copertura in edilizia sotto forma di lastre piane o ondulate di cemento-amianto, oppure come coibentazione di tubature.
L'impiego dell'amianto è fuori legge in Italia dal 1992, legge n. 257 del 1992,
La struttura fibrosa conferisce all'amianto sia una notevole resistenza meccanica sia un'alta flessibilità. L'amianto resiste al fuoco e al calore, all'azione di agenti chimici e biologici, all'abrasione e all'usura (termica e meccanica). E' facilmente filabile e può essere tessuto. E' dotato inoltre di proprietà fonoassorbenti oltreché termoisolanti.

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Le fibre di amianto, liberate nell’aria possono essere causa
di gravi malattie dell’apparato respiratorio,
come una particolare forma di tumore chiamata mesotelioma.

Cosa fa la Regione per monitorare il problema amianto
Il PRAL - Piano Regionale Amianto Lombardia (previsto dall’art. 3 della L.R. n. 17/2003 e approvato con D.G.R. 22 dicembre 2005 n. 8/1526) impone l’adozione di un piano di protezione dell’ambiente, di decontaminazione, di smaltimento e di bonifica per la salvaguardia del benessere delle persone rispetto all’inquinamento da fibre di amianto.
Il PRAL ha durata quinquennale. Individuato l’obiettivo strategico, nell’ambito del Piano Regionale Amianto Lombardia (PRAL), la rimozione di tutto l’amianto dal territorio lombardo è prevista entro il 2016;

Chi ha il compito di vigilare sul problema amianto
I cittadini hanno il dovere di comunicare la presenza di amianto - o il sospetto della presenza di amianto - in qualsiasi forma (compatta o friabile) negli edifici, impianti o luoghi pubblici o privati.
Devono darne notizia all’ASL competente oppure se presente, all’Ufficio Amianto del Comune.

Dopo la segnalazione fatta direttamente al Comune, l’eventuale Ufficio Amianto (o simili) chiederà al proprietario del manufatto o all’amministratore del condominio di produrre idonea valutazione del rischio secondo l’algoritmo regionale sottoscritta da un tecnico qualificato (tecnico con patentino regionale per l’amianto, Responsabile di servizio prevenzione e protezione, ingegnere civile, architetto, geometra).
Il tecnico osserva:
• la friabilità del materiale
• l’evidenza di affioramenti di fibre
• la presenza di sfaldamenti, crepe o rotture
• la presenza di materiale friabile in corrispondenza di scoli d’acqua, grondaie ecc.
• la presenza di materiale simile all’accumulo di polvere, conglobato in piccole stalattiti in Corrispondenza dei punti di sgocciolamento

Modalità di valutazione dello stato dell’amianto
Inoltre l’Ufficio Ecologia richiederà al cittadino o all’amministratore dell’immobile di compilare il “Modulo per la notifica della presenza di amianto in strutture e luoghi” che dovrebbe essere a disposizione sul sito del Comune di appartenenza.
Una volta acquisita tutta la documentazione, l’Ufficio Ecologia ne darà comunicazione all’ASL 3 ai fini del censimento, obbligatorio secondo il Piano Regionale Amianto della Lombardia.
Eventuali provvedimenti (rimozione delle coperture o trattamento delle stesse) e l’avanzamento lavori devono essere comunicati al Comune.

DoppiaM

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